Ieri ho dedicato un po' di tempo a riordinare i miei spazi. E' un'operazione che compio periodicamente, per non accumulare cose inutili. Ogni volta, però, rappresenta una sorta di verifica per tutto ciò che negli anni ho conservato, credendolo utile e importante. Alla prova del tempo una gran parte di queste cose mi sono apparse oramai obsolete, prive di quel significato che un tempo mi aveva spinto alla conservazione. Ieri però la sensazione era ancora più forte: mi sentivo straniero rispetto al mio passato. Non si trattava di disagio, o di rimpianto o di qualcun'altro sentimento simile. Era piuttosto consapevolezza.
giovedì 31 marzo 2011
Il passato è una terra straniera
Ieri ho dedicato un po' di tempo a riordinare i miei spazi. E' un'operazione che compio periodicamente, per non accumulare cose inutili. Ogni volta, però, rappresenta una sorta di verifica per tutto ciò che negli anni ho conservato, credendolo utile e importante. Alla prova del tempo una gran parte di queste cose mi sono apparse oramai obsolete, prive di quel significato che un tempo mi aveva spinto alla conservazione. Ieri però la sensazione era ancora più forte: mi sentivo straniero rispetto al mio passato. Non si trattava di disagio, o di rimpianto o di qualcun'altro sentimento simile. Era piuttosto consapevolezza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento