Quasi alla fine a San Paolo.
lunedì 31 dicembre 2012
domenica 30 dicembre 2012
sabato 29 dicembre 2012
29 dicembre sera
Mi fa un certo effetto fare la preghiera di Taizè in piazza san Pietro come se fossimo nella chiesa della riconciliazione là sulla collina in Borgogna... Come sarebbe diverso se questo fosse sempre il volto della chiesa.
venerdì 28 dicembre 2012
giovedì 27 dicembre 2012
mercoledì 26 dicembre 2012
martedì 25 dicembre 2012
lunedì 24 dicembre 2012
domenica 23 dicembre 2012
23 dicembre
Oggi è terminato il percorso di Avvento con i ragazzi della parrocchia. Domani sera il presepio (rielaborato da un numero di Ciao Amici) sarà completo. Questo pomeriggio sono stato quasi sempre in camera al caldo, dopo molti giorni passati al freddo. Cerco di recuperare le energie per i prossimi giorni. Mi aspetta la due giorni natalizia (24-25) piena di cose da fare, e poi il viaggio a Roma dal 28.
sabato 22 dicembre 2012
22 dicembre
Sempre di più in tante circostanze mi fa compagnia quella tavoletta magica che è il mio Tablet android.
E' ormai un anno che è entrato nel mio orizzonte, e ormai ne fa pienamente parte. Non è affatto un piccolo computer o una specie di netbook - come avrei potuto pensare un anno fa - il tablet è un oggetto molto più personale, che ha bisogno delle dita per funzionare, non semplicemente per premere dei tasti o muovere un mouse. E' una tavoletta magica perché ha un potenziale quasi infinito: ogni desiderio - con una connessione wifi - si realizza. La Biblioteca di Alessandria nelle mie mani, la libreria delle librerie, l'enciclopedia delle enciclopedie, l'edicola di ogni giornale, la radio delle radio, la tv delle tv, un jukebox inesauribile... Un pozzo veramente senza fondo che mi lascia sempre più sbigottito. La tecnologia a completo servizio dell'intelligenza.
E' ormai un anno che è entrato nel mio orizzonte, e ormai ne fa pienamente parte. Non è affatto un piccolo computer o una specie di netbook - come avrei potuto pensare un anno fa - il tablet è un oggetto molto più personale, che ha bisogno delle dita per funzionare, non semplicemente per premere dei tasti o muovere un mouse. E' una tavoletta magica perché ha un potenziale quasi infinito: ogni desiderio - con una connessione wifi - si realizza. La Biblioteca di Alessandria nelle mie mani, la libreria delle librerie, l'enciclopedia delle enciclopedie, l'edicola di ogni giornale, la radio delle radio, la tv delle tv, un jukebox inesauribile... Un pozzo veramente senza fondo che mi lascia sempre più sbigottito. La tecnologia a completo servizio dell'intelligenza.
venerdì 21 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
mercoledì 19 dicembre 2012
martedì 18 dicembre 2012
18 dicembre
Oggi è stata una giornata a doppia faccia. Da un lato è stata faticosissima, dall'altro improvvisamente ho risolto le due questioni più importanti di questo periodo. Tra l'altro per una delle due non ho dovuto fare nulla se non rispondere al telefono.
La giornata si era aperta con un'alba mozzafiato.
lunedì 17 dicembre 2012
17 dicembre
In queste mattine dedico molto del mio tempo all'ascolto dei ragazzi. Al momento comune di preparazione al Natale proposto a tutta la classe, segue la possibilità di un incontro personale con chi lo desidera.
Ogni giorno mi è capitato di trovarmi di fronte alle lacrime di qualche ragazzo.
Capisco allora di entrare in una sfera sacra, che ha bisogno prima di tutto di silenzio e di un ascolto caldo.
Le lacrime proiettano in una dimensione che spesso è nascosta e misteriosa.
Occorre stare lì in punta di piedi, dire quelle poche parole che possono consolare.
Ma poi le lacrime scorrono via, e lo sguardo è pronto per comprendere qualcosa di nuovo, di limpido o di immenso che sottostà a quel dolore, piccolo o grande che sia, che dolcemente si scioglie.
domenica 16 dicembre 2012
sabato 15 dicembre 2012
15 dicembre
La terza tappa del mio avvicinamento al Natale passa per l'Alaska, per il magic bus dove Chris completa il suo viaggio interiore. E' lui stesso a scegliere le parole di Lev Tolstoj per esprimere la sua idea di felicità. A penna, però, aggiunge le ultime parole: la felicità è reale solo quando è condivisa.
Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa
occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la
possibilità di essere utile alle persone che si lasciano aiutare, e che non
sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche
utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E
poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può
desiderare di più il cuore di un uomo?
Chris (leggendo Lev Tolstoj)
venerdì 14 dicembre 2012
14 dicembre
Nel deserto dell'Arizona Leonard, un reduce ha costruito una montagna coloratissima, fatta di pezzi di scarto, dedicata all'amore di Dio e a Gesù. Una cosa molto americana, piuttosto naif, eppure di grande fascino. La seconda tappa del mio avvicinamento al Natale passa per la Salvation Mountain, là dove Chris e Leonard si incontrano. Un altro dialogo che non ha bisogno di molti commenti.
Leonard: «Ho tanti amici giù nella valle
che mi vogliono bene, anzi, io penso che è tutto il mondo a volermi bene. E io
voglio essere così santo da ricambiarli. Questo è il modo e la cosa mi emoziona
molto».
Chris : «Allora ci credi davvero
nell’amore».
Leonard: «Sì, nel modo più assoluto.
Questa è una storia d’amore che sbalordisce tutti in tutto il mondo, ed è che
Dio ci ama, davvero, ma tanto, tanto. Questo risponde alla domanda?»
Chris :«Sì».
Leonard: «Bene. Mi piace molto qui, la
libertà di questo posto è meravigliosa, trovo. Non me ne andrei neanche per 10
milioni di dollari, a meno che non ci fossi costretto. Per cui sono contento
qui nel deserto, e vivo dove voglio vivere. E credo che dal bene nasca il
meglio».
giovedì 13 dicembre 2012
13 dicembre
In questi giorni di preparazione al Natale mi fa compagnia la storia di Chris, raccontata nel film "Into the wild", che ho scelto per il percorso che ogni anno propongo ai ragazzi dei licei.
Il dialogo tra Chris e Ron mi fa venire i brividi alla schiena.
Ron: Mi mancherai quando te ne andrai.
Chris: Mi
mancherai anche tu, Ron. Ma ti sbagli se pensi che le gioie della vita vengano
soprattutto dai rapporti con le persone. Dio ha messo la felicità dappertutto,
è ovunque. In tutto ciò di cui possiamo fare esperienza. Abbiamo solo bisogno
di cambiare il modo di guardare le cose.
Ron: Sì, farò..farò tesoro di questo. No, vera-mente.
Veramente. ....
Ti voglio dire una cosa. Da tutti i pezzetti che ho messo insieme, da quello che mi hai detto della tua famiglia, di tua madre, di tuo padre... Ho capito che hai dei problemi con la Chiesa. Ma c'è una cosa più grande di cui possiamo tutti renderci conto, e che non mi pare che ti dispiaccia di chiamarla Dio... Ma... quando si perdona, si ama. E quando si ama, la luce di Dio scende su di noi.
Ti voglio dire una cosa. Da tutti i pezzetti che ho messo insieme, da quello che mi hai detto della tua famiglia, di tua madre, di tuo padre... Ho capito che hai dei problemi con la Chiesa. Ma c'è una cosa più grande di cui possiamo tutti renderci conto, e che non mi pare che ti dispiaccia di chiamarla Dio... Ma... quando si perdona, si ama. E quando si ama, la luce di Dio scende su di noi.
mercoledì 12 dicembre 2012
12 dicembre
Diverse volte oggi mi sono fermato a guardarmi attorno: troppo bella la giornata per lasciare che scivolasse via senza goderne veramente. In questi giorni pieni di cose e di momenti di stanchezza, mi hanno colpito le parole di Isaia, al capitolo 40.
Egli dà forza allo stanco
e moltiplica il vigore allo spossato.
Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.
martedì 11 dicembre 2012
11 dicembre
Sono le 22.40 e ho appena concluso di preparare il percorso di Natale che ogni anno propongo in questo periodo a tutte le classi. Quest'anno sono arrivato un po' all'ultimo momento e più andavo avanti più il tempo si restringeva più mi sembrava di non avere L'idea. Invece, non so come, l'ispirazione è venuta improvvisa da "Into the wild", e il percorso è venuto fuori quasi da sè, a partire da tre scene bellissime del film. Spero che l'intreccio di immagini, musica e parole faccia effetto domani, quando lo sperimenterò per la prima volta sui ragazzi. Intanto ha fatto un grande effetto su di me: l'esperienza di vita di Chris ha un fascino irresistibile.
lunedì 10 dicembre 2012
10 dicembre
In questi giorni ho iniziato una importante partita a Tetris. Non ci sono bonus, e il tempo subisce di ora in ora una incredibile accelerazione. Ovviamente i risultati valgono più che in una partita normale.
Mi sono accorto quasi improvvisamente che mancano pochi giorni a Natale ed io sono indietro su tutto. Oggi ho cercato di recuperare qualche posizione, ma la partita è ancora lunga.
domenica 9 dicembre 2012
sabato 8 dicembre 2012
venerdì 7 dicembre 2012
7 dicembre
Ho trascorso - da solo e in compagnia - una gran parte della mia infanzia con le costruzioni Lego. Sono debitore a questa società di una buona parte della mia formazione.
Per questo quando a Londra sono entrato in uno dei negozi ufficiali della Lego ho provato una emozione indescrivibile nel vedere migliaia di pezzettini lego di tutte le forme e colori.
Nei mesi scorsi ci era venuta l'idea di utilizzare i mattoncini lego per alcune attività con i ragazzi.
Così prima dell'estate ho affisso vari manifesti in tutta la parrocchia per ricercare qualcuno che ci regalasse vecchie costruzioni. Sul momento mi sembrava che l'appello fosse caduto nel vuoto, ma all'improvviso nell'ultimo mese - si erano forse messi d'accordo? - diverse persone mi hanno portato una quantità inimmaginabile di costruzioni. In particolare una famiglia di amici in partenza per il Portogallo mi ha portato un cesto enorme pieno zeppo di lego. Qualcosa da fare inebriare.
Qualche giorno fa insieme ai bambini abbiamo per la prima volta rovesciato il grande cesto e iniziato a costruire insieme una grande città. Non avevo ancora frugato dentro il cesto, per cui il mio stupore è andato crescendo di momento in momento: in quella moltitudine di pezzetti di plastica c'erano esattamente le stesse costruzioni utilizzate da me quasi quarant'anni fa e, stupefacente, mescolati ai lego, i mattoncini "finti", le imitazioni più economiche che servivano a fare numero. Quel cesto mi è parso una macchina del tempo, venuto fuori attraverso qualche finestra temporale dai miei anni '70.
Penso che Ole Kirk Christiansen fondatore della Lego abbia un posto in prima fila in paradiso.
giovedì 6 dicembre 2012
6 dicembre
Questa sera ho rivisto con alcuni amici "Molto forte incredibilmente vicino". Mi era piaciuto molto anche la prima volta, ma come sempre rivedere un film aiuta a coglierne tutti i particolari.
Mi piacciono molto i personaggi principali del film, Oscar e i suoi genitori (la genialità del padre, e quella madre che si scopre solo alla fine), la nonna e l'inquilino. Mi piace molto la NY che viene fuori dopo l'11 settembre: ferita ma molto più umana e solidale. Mi piace il percorso che tutti i personaggi fanno per arrivare ad accettare la morte inspiegabile del padre.
mercoledì 5 dicembre 2012
martedì 4 dicembre 2012
4 dicembre
Giornata molto positiva, non mi sembra vero di essere stato male ieri, costretto ad un lungo pomeriggio in camera al caldo. Ognuno di noi ha un potenziale di energia e di ripresa davvero enorme.
Oggi ho messo bene a fuoco cosa non mi convince sulla scelta del vaticano di aprire un account personale del papa su twitter, e ho trovato in questo articolo molte delle cose che pensavo.
Internet e' il luogo della reciprocita' e twitter e' uno dei luoghi piu' democratici della rete. Entrarci senza rispettare questa peculiarita', mi sembra un clamoroso autogol.
Mi sono molto divertito a leggere le domande che dovrebbero arrivare al papa attraverso l'ahshtag ufficiale #askpontifex, meglio di una puntata di spinoza. Peccato che ancora una volta persone incompetenti scelte come consiglieri, con una buona dose di presunzione, mettano nel ridicolo il papa gettandolo in una arena di cui non conoscono le regole. Dopo la storia del maggiordomo non ne sentivo il bisogno.
domenica 2 dicembre 2012
Ritiro di Avvento
Sono molti i motivi per essere contento alla fine di questa splendida giornata di sole di inizio dicembre. Intanto il ritiro di Avvento con i ragazzi e le famiglie dell'Assunta, in un clima molto piacevole: una giornata veramente riuscita per l'apporto di tutti. E poi altre piccole cose, in particolare un segno di apertura in una situazione finora bloccata. Sullo sfondo la notizia di una persona cara che nei prossimi giorni subirà un delicato intervento alla testa, situazione drammatica ma vissuta con immensa fiducia da parte della sua famiglia. E' sempre impressionante la luce che viene da parte di affronta coraggiosamente le più grandi traversie.
giovedì 29 novembre 2012
Sole e umore
E' bastato un po' di sole oggi ha ridarmi tono ed energia. Eppure ho dormito le stesse ore dell'altra notte, ho avuto ieri una giornata lunghissima e oggi le cose non sono cambiate. Ieri ho sperimentato che anche nelle giornate uggiose ci può essere un barlume di creatività, oggi invece la spinta è venuta da fuori, ed è stato altrettanto interessante.
mercoledì 28 novembre 2012
Gli strani percorsi della creatività
Mi colpisce più che mai il modo misterioso in cui funzionano le facoltà della nostra mente. Oggi è stata una giornata faticosa, sin dal primo mattino. Mal di testa, sonnolenza amplificata da una brutta e insistente pioggia, poche energie, slancio verso le cose da fare quasi nullo. Eppure oggi dopo molti giorni di giri a vuoto sono riuscito a progettare e creare in poco tempo il percorso per i ragazzi fino a Natale: un guitto di creatività.
lunedì 26 novembre 2012
venerdì 23 novembre 2012
Un sogno olfattivo
Stanotte ho fatto un sogno piuttosto singolare. In esso facevo dei gesti abituali, come ogni mattina, e in particolare mi mettevo addosso qualche goccia di acqua di profumo, una essenza piacevole ma molto delicata, quasi "invisibile" all'olfatto. Nel sogno, invece, ho sentito intensamente questo profumo, con una sensazione particolarmente piacevole. Non mi era mai capitato - o non vi avevo prestato attenzione - di provare una sensazione simile.
(Li chiamano sogni olfattivi e in effetti sono piuttosto rari e particolari).
mercoledì 21 novembre 2012
Giornate piene
Ho passato settimane fatte di giornate molto piene. Questo autunno sta passando veloce, complici le bellissime giornate di sole (oggi diverse persone, in spiaggia, si godevano questa prolungata estate di san Martino). Mi piacerebbe solo trovare il tempo per fermare - qui sul blog - alcuni dei tanti momenti che rendono questo periodo così intenso. E' il compito che mi do per le prossime settimane.
domenica 28 ottobre 2012
Piombato nell'Inverno
Il passaggio all'ora solare e la prima vera mareggiata della stagione mi hanno fatto piombare repentinamente nell'inverno. E' una sensazione strana, che mi ha trovato in qualche modo impreparato (il mio armadio è ancora completamente estivo). E' arrivata l'ora di prendere sul serio le giornate corte, la pioggia e il freddo, trovandovi dentro qualcosa di ugualmente bello. E' il compito per i prossimi mesi.
domenica 14 ottobre 2012
giovedì 4 ottobre 2012
Emiliani Underground
Ho deciso in questi giorni che "Emiliani Underground" diventerà un brand, attorno a quale sviluppare diverse idee ed eventi.
Oggi abbiamo dato avvio al primo. Mi sono incontrato con Francesca e Valeria, studentesse di quinta che hanno trascorso un anno rispettivamente negli USA e in Canada. L'idea è quella di realizzare un video nel quale raccontano la loro esperienza. Oggi - mentre sviluppavamo il progetto - l'hanno raccontata a me, e ascoltarle è stato talmente interessante che mi sono sentito totalmente coinvolto e affascinato. E' esattamente questo il senso di questo nuovo brand: mettere in circolo esperienze personali dal vivo e quindi moltiplicarne gli effetti, comparteciparle, farle risuonare. Le cose più belle, quelle destinate a provocare un cambiamento, nascono sempre dal basso.
Anche questa volta è così, per questo trovo questo locale sotto il livello della strada, molto più che un affascinante spazio: senza che me ne accorgessi è diventato il simbolo di qualcosa "oltre".
mercoledì 3 ottobre 2012
Un bell'inizio
Inizio in queste settimane il mio settimo anno a Nervi. Molte cose sono cambiate dagli inizi, prima di tutto i ragazzi: tanti sono andati via, tanti nuovi sono arrivati. Oggi non sono più uno dei nuovi, come allora, anche se - stranamente - mi sento ancora tale, come se in realtà tutto questo tempo non fosse passato.
In questi giorni assisto con stupore ad un nuovo inizio d'anno molto promettente. Nuove idee, iniziative, e soprattutto una grande partecipazione. La meraviglia nasce dal fatto di non aver previsto niente di tutto questo, e di constatare ancora una volta che le cose belle nascono dal basso, dalle relazioni, dagli incontri. L'avvio è impegnativo, eppure trovo giorno per giorno nuove energie. La maggior parte di queste sono quasi "indotte" dagli altri: credo che i rapporti umani, quando sono belli, producano una incredibile energia e voglia di fare che si diffonde reciprocamente.
venerdì 21 settembre 2012
venerdì 7 settembre 2012
Tre perle di e su Martini
Tra le tante cose lette sul cardinal Martini, ci sono tre "perle" che non voglio perdere.
La prima è una frase detta da Martini a Piero Coda, moltissimi anni fa, prima di diventare vescovo di Milano: «Ciò di cui c'è bisogno, oggi, è di rapporti di trasparenza personale».
La seconda è una frase su di lui di Vito Mancuso: «Martini è stato tra gli
esponenti più significativi di ciò che viene solitamente definito cattolicesimo
progressista, quell´ideale cioè di essere cristiani non contro, ma sempre e
solo a favore della vita del mondo. In questo egli ha rappresentato uno dei
frutti più belli del Concilio Vaticano II e di quella stagione che credeva nel
rinnovamento della Chiesa in autentica fedeltà al Vangelo di Cristo, senza più
nessun compromesso con il potere».
La terza è l'espressione del vescovo Tettamanzi nel quale si fa portavoce della chiesa di Milano nell'ultimo saluto a Martini: «Che cosa dice oggi questa santa Chiesa di
Milano?
Dice: “Noi ti abbiamo amato! per il tuo
sorriso e la tua parola, per il tuo chinarti sulle nostre fragilità e per
il tuo sguardo capace di vedere lontano, per la tua fede nei giorni della gioia
e in quelli del dolore, per la tua arte di ascoltare e di dare speranza a
tutti: a tutti!"».
Tre perle nelle quali mi sento espresso e che faccio completamente mie.
venerdì 31 agosto 2012
Carlo Maria Martini
Ho provato un attimo di sgomento quando un amico mi ha comunicato la notizia della morte del cardinal Martini. La sua presenza mi dava sicurezza, mi comunicava la certezza che è ancora possibile essere cristiani e amare gli uomini di oggi, senza forzate contrapposizioni, spinti solo dal Vangelo, dall'Amore.
Più tardi ho visto una sua bellissima intervista alla televisione, e la sua parola era viva, attuale. Lì ho superato lo sgomento: continuerà a parlare, la sua parola è più che mai forte, ora sarà luce, faro.
C'è una chiesa che gli uomini desiderano e che amano, di cui più che mai voglio fare parte.
domenica 29 luglio 2012
Padre Novo
Questa notte p. Novo è "rinato di nuovo" alla vita vera, eterna, che non avrà mai fine.
Ha compiuto un disegno straordinario, ci lascia una grande eredità.
Ho avuto la fortuna di stargli accanto per molti anni. Oggi è difficile dire qualsiasi parola, ma so che ora sarà Novo a suggerirmi molte cose: il filo d'oro con lui è più vivo che mai.
martedì 3 luglio 2012
Ritorno da Bath
Sono tornato da Bath molto contento, con una buona dose di energia. E' difficile da descrivere, più facile da vivere, il clima che si è creato tra tutti. Un senso di benessere diffuso, moltissima allegria, assenza di tensioni... quello che potrebbe essere sempre la vita di un gruppo. Non capisco ancora bene la genesi di una tale facilità di rapporti, mi accontento di godermela fino in fondo.
martedì 12 giugno 2012
La misura
Finiti gli scrutini. Nel complesso sono soddisfatto: insieme ad alcuni colleghi sono riuscito a portare a casa diversi risultati utili per molti ragazzi. Tuttavia l'esperienza degli scrutini è sempre motivo di riflessioni sulla classe insegnante. Tutti bravissimi e degni di stima i miei colleghi (lo dico senza ombra di ironia), tuttavia, nel momento delle valutazioni fanno emergere, secondo me, un lato non molto piacevole. Questi scrutini diventano l'ora del giudizio, sembra che dal cielo venga una precisa necessità di giustizia: nessuna indulgenza, il criterio del "non se lo merita" diventa un confine invalicabile. Sarà. Io però, da parte mia, ho rimesso a fuoco uno dei punti cruciali della mia vita: preferisco sbagliare per essere stato troppo indulgente, piuttosto che farlo per eccessiva severità.
Memore di un famoso detto "con la misura con la quale misurate, sarete misurati".
sabato 9 giugno 2012
venerdì 8 giugno 2012
Non tutto finisce
Gli ultimi giorni di scuola hanno qualcosa di inedito e misterioso. Nella fine incombente, nelle ansie e preoccupazioni degli ultimi giorni, nei tentativi finali di riscatto, negli insuccessi, nelle delusioni... in tutto questo si mostrano dimensioni dei ragazzi prima invisibili. Quasi che l'anno scolastico cresca silenziosamente di giorno in giorno, qualche volta si impaluda, e poi all'improvviso, negli ultimi guizzi mostra il meglio di sè. Per me sono giorni intensi nei quali si creano legami che rimarranno nel tempo. Forse non tutti resisteranno alle vicissitudini della vita, ma in ogni caso hanno avuto un valore assoluto oggi, e questo, io credo, rimarrà.
martedì 29 maggio 2012
L'amico ritrovato
Ho riletto in questi giorni - con una certa emozione - "L'amico ritrovato" di Fred Uhlman.
Ci sono dei libri che ho bisogno periodicamente di rileggere: fanno parte del mio background.
E per un caso fortuito, domenica mi è capitato di ritrovare un amico perduto, dopo qualche anno.
Una coincidenza che non è passata inosservata, almeno per me.
Ci sono dei libri che ho bisogno periodicamente di rileggere: fanno parte del mio background.
E per un caso fortuito, domenica mi è capitato di ritrovare un amico perduto, dopo qualche anno.
Una coincidenza che non è passata inosservata, almeno per me.
domenica 6 maggio 2012
Non ingannare
Oggi ho fatto la brutta esperienza di sentirmi ingannato.
La cosa ovviamente non mi ha lasciato indifferente, ma mi ha rimandato ad un chiaro orientamento della mia vita: non ingannare me stesso, non ingannare gli altri. Sono gli inganni a rendere la vita complicata. Sono gli inganni il fardello più pesante.
La macchina del tempo
Ieri sono entrato in quella prodigiosa macchina del tempo che è internet. Macchina implacabile. Digiti su google il nome di un amico che non rivedi da anni, di un compagno delle medie o del liceo, così come lo ricordi in quel tempo passato, e nello spazio di qualche decimo di secondo google te lo restituisce così come è oggi, con tanto di foto, curriculum, informazioni le più varie. E' un gioco che ho fatto qualche altra volta, ma ieri è stato diverso. Google è stato spietato. Quando mi è venuto in mente il nome di un compagno del liceo, la rete mi ha restituito la foto di un ultraquarantenne un po' calvo e grigio, in pubblica ricerca di una dolce metà 20-30enne.
Confesso che ci sono rimasto male, ripensando a come era bello e brillante in quel tempo. E' stato un piccolo schok, perché sono entrato in un gioco di specchi nel quale a un certo punto mi sono visto anche io. E' stato un vortice: ieri e oggi, magari domani e dopodomani. E' strano questo rapporto con il nostro passato, con la nostra immagine di bambini e ragazzi. Ed emergeva quel mondo dei desideri realizzati o perduti, delle mille vite parallele che avrebbero potuto essere se... vite che forse un giorno ci saranno restituite tutte. E c'è questo presente che non sarebbe senza ogni secondo di quel passato.
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