mercoledì 3 novembre 2010

Una sera in sinagoga, tra memoria e futuro


Oggi ho realizzato un sogno della mia vita: entrare in una sinagoga e condividere da vicino la vita dei miei fratelli ebrei. L'occasione è stata la Marcia della memoria, organizzata dalla Comunità di S. Egidio insieme alla Comunità ebraica di Genova, in ricordo della deportazione degli ebrei genovesi avvenuta il 3 novembre 1943 proprio nella sinagoga di Genova.
Ho vissuto questo evento insieme ad alcuni amici, il che ha resto tutto molto più vero e concreto.
Ho seguito con molto interesse tutti gli interventi, e sono rimasto particolarmente toccato da quello di Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma, nipote del rabbino capo di Genova deportato e ucciso nei campi di sterminio. 
Mi è parso di partecipare ad un momento solenne, di quelli che rimangono, che segnano qualcosa di più che una partecipazione. Ho percepito nettamente che io, come cristiano, mi sento totalmente solidale con gli ebrei. Di più: non posso essere cristiano se non riconoscendo e amando queste mie radici.

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