lunedì 28 febbraio 2011

Uno dei motivi per cui credo che fb sia una grande opportunità



Qualche settimana fa sono stato contattato su fb da un mio vecchio compagno del liceo. Non era uno dei miei migliori amici, però avevo per lui stima e simpatia. Mi ha fatto piacere incontrarlo di nuovo dopo molti anni e averlo a portata di click. Averlo tra gli amici di fb non significa tanto comunicare continuamente, ma riscoprire una vicinanza.
Ieri un altro mio compagno del liceo - a cui ero molto affezionato, un ragazzo molto buono - attraverso questo primo compagno, mi ha ritrovato e mi ha chiesto l'amicizia. E' uno dei promotori di una iniziativa di solidarietà (http://www.mikimemory.it/) nata alcuni anni fa dopo la morte di Michele, un altro nostro compagno. Grazie a lui ho recuperato questo legame, che avevo perso negli anni, e ritrovato in rete anche la moglie di Michele.
Questo "ritrovamento" multiplo mi ha dato molta gioia. Ecco uno dei motivi per cui credo che fb sia una grande opportunità.

Guardate i gigli dei campi

L'organizzazione della settimana bianca è stata ottima. Grazie all'aiuto di tutto, soprattutto di chi è venuto appositamente per collaborare alla sua riuscita, siamo riusciti a risparmiare qualcosa. Ero contento di mettere questa cifra nella cassa della CdG, con l'intenzione di utilizzarla come fondo cassa per il viaggio che faremo a Madrid quest'estate in occasione della giornata mondiale dei giovani.
Tuttavia un'incidente banale ed evitabile, ha prodotto un grosso danno al pullmino che ci avevano prestato, così che questa somma non basterà per ripagare il danno. La cosa mi è ovviamente dispiaciuta molto, e mi ha anche fatto rabbia. Poi però me ne sono fatto una ragione, anche perché mi è sembrato evidente che c'era in me un certo attaccamento a questo gruzzoletto, per quanto non fosse destinato a me.
Tornato a casa mi sono reso conto che il Vangelo di domenica era la bellissima pagina del discorso della montagna dove Gesù ci invita a non preoccuparci dei beni materiali, ad osservare gli uccelli del cielo, i gigli dei campi: Dio, che pensa a loro, non avrà a maggior ragione cura di noi? "Voi - ci dice Gesù - valete molto di più". Ho trovato così una risposta definitiva, rassicurante e rappacificante a questo spiacevole imprevisto. Altro che fondocassa, siamo i più ricchi, figli ed eredi del Creatore del mondo.

domenica 27 febbraio 2011

Una casa da adottare


Sono tornato nella bellissima casa di Chezal dopo due anni. La casa è molto bella, con i suoi spazi interni e con i tipici balconi in  legno di montagna. Tuttavia mi è stato subito chiaro che - per tutta una serie di eventi - la casa era in stato di abbandono. Non tanto nel senso materiale, quanto per il fatto che nessuno in questo momento se ne occupava. Una casa così bella lasciata a se stessa... mi è parso un assurdo.
Abitandoci per una settimana con i miei 36 compagni di settimana bianca, giorno per giorno la casa è diventata sempre più mia: ho cercato di curarla, e intanto mi mi sembrava di rispondere ad un'attesa, ad un bisogno di cura, di affetto.
Ho passato diverse ore nella notte tra giovedì e venerdì a pulire la cucina, e giovedì mattina - con l'aiuto di tutti - l'abbiamo rimessa a nuovo. Anche le case hanno un'anima.

sabato 26 febbraio 2011

Ritorno


Ritorno da Chezal-Sestriere, ritorno dalla settimana bianca, ritorno al blog dopo tanto tempo.
Dopo un grande pieno, oggi un grande vuoto, colmato da piccoli segni di ripresa: ordinare, sistemare, riorganizzare...
E' bello tornare a casa e trovare la camera pulita (grazie a Carla).
Fa piacere sapere che tutti sono stati contenti, che è stata una settimana da non dimenticare.
E' importante che quasi tutti gli ostacoli siano stati superati, che gli inevitabili momenti di tensione si siano sciolti, che sia stato percepito il grande lavoro di squadra che abbiamo fatto tutti insieme.
Un grande vuoto, dopo una settimana dilatata nel tempo e nello spazio, colmato da una grande pace.