martedì 29 maggio 2012

L'amico ritrovato

Ho riletto in questi giorni - con una certa emozione - "L'amico ritrovato" di Fred Uhlman.
Ci sono dei libri che ho bisogno periodicamente di rileggere: fanno parte del mio background.
E per un caso fortuito, domenica mi è capitato di ritrovare un amico perduto, dopo qualche anno.
Una coincidenza che non è passata inosservata, almeno per me.

domenica 6 maggio 2012

Non ingannare


Oggi ho fatto la brutta esperienza di sentirmi ingannato.
La cosa ovviamente non mi ha lasciato indifferente, ma mi ha rimandato ad un chiaro orientamento della mia vita: non ingannare me stesso, non ingannare gli altri. Sono gli inganni a rendere la vita complicata. Sono gli inganni il fardello più pesante.

La macchina del tempo


Ieri sono entrato in quella prodigiosa macchina del tempo che è internet. Macchina implacabile. Digiti su google il nome di un amico che non rivedi da anni, di un compagno delle medie o del liceo, così come lo ricordi in quel tempo passato, e nello spazio di qualche decimo di secondo google te lo restituisce così come è oggi, con tanto di foto, curriculum, informazioni le più varie. E' un gioco che ho fatto qualche altra volta, ma ieri è stato diverso. Google è stato spietato. Quando mi è venuto in mente il nome di un compagno del liceo, la rete mi ha restituito la foto di un ultraquarantenne un po' calvo e grigio, in pubblica ricerca di una dolce metà 20-30enne.
Confesso che ci sono rimasto male, ripensando a come era bello e brillante in quel tempo. E' stato un piccolo schok, perché sono entrato in un gioco di specchi nel quale a un certo punto mi sono visto anche io. E' stato un vortice: ieri e oggi, magari domani e dopodomani. E' strano questo rapporto con il nostro passato, con la nostra immagine di bambini e ragazzi. Ed emergeva quel mondo dei desideri realizzati o perduti, delle mille vite parallele che avrebbero potuto essere se... vite che forse un giorno ci saranno restituite tutte. E c'è questo presente che non sarebbe senza ogni secondo di quel passato.


martedì 1 maggio 2012

Mattina al molo


Ho iniziato la giornata con una passeggiata al molo, sotto una lievissima pioggerellina primaverile. Il profumo salino ha rievocato per un attimo - come in un sogno - mille momenti del passato. Ho riassaporato con consapevolezza la fortuna di vivere accanto al mare.