mercoledì 27 febbraio 2013

27 febbraio. Cambiamenti


Una cosa simile mi è capitata l'11 gennaio 1995. Ricordo esattamente ogni particolare, il momento esatto in cui un pensiero che lentamente, sottotraccia, si era fatto strada nei mesi precedenti, all'improvviso emergeva come una certezza. Era un ribaltamento totale di molte convinzioni, un cambio - liberante - di paradigmi.
Mi è venuto in mente questo episodio poco fa, mentre riflettevo su quanto sta accadendo.
Non ho raggiunto la stessa evidenza di quel giorno di gennaio, ma le premesse ci sono tutte.
Senza un cambio di categorie non è possibile interpretare quanto sta accadendo, coglierne le potenzialità, rendere possibile il cambiamento. Lascio che questo, lentamente e inesorabilmente, accada.

martedì 26 febbraio 2013

26 febbraio


Le cose non sono andate come avevo previsto. Questa è la nuova sfida. Inizio a pensare che non sono andate bene/male, semplicemente non come avevo previsto. Qui si apre uno spazio imprevisto, che è prima di tutto uno spazio libero.

lunedì 25 febbraio 2013

25 febbraio. Una di quelle mattine


Proprio una di quelle mattine in cui si riesce a fare molto, ogni tassello trova il suo posto. E poi l'attesa speranzosa.

domenica 24 febbraio 2013

24 febbraio. Ripresa


La ripresa è un po' lenta, ma arrivato quasi alla fine di questa giornata, molti tasselli sono di nuovo a posto.
Stamattina c'è stato un imprevisto che lì per lì mi ha molto seccato: la tentazione era di prendermela con qualcuno che non aveva fatto bene le cose, ma percepivo che si trattava di una scusa. Quando ho accettato che non era colpa di nessuno, che sarebbe potuto succedere anche a me, ho pensato che forse oggi sono un po' più libero di molto tempo fa.

sabato 23 febbraio 2013

23 febbraio. Ritorno


Il ritorno è una categoria della vita straordinaria. E' molto bello ritornare in comunità, trovarsi a cena, raccontare, commentare, informarsi reciprocamente. In certi momenti penso che non ci sia niente di più appagante della vita (davvero) comunitaria.

giovedì 21 febbraio 2013

21 febbraio. Incursioni francesi


Una delle cose che più mi piace quando sono qui a Chezal è varcare il confine. Sono esterofilo, lo ammetto, e la Francia mi piace particolarmente. Qui faccio la spesa, qui - in quei piccoli dettagli che fanno la differenza - mi immergo per poche ore. Oggi ho esplorato Monetier les bains, un piccolo e bello centro termale delle Alte Alpi.

mercoledì 20 febbraio 2013

20 febbraio


In queste occasioni mi porto sempre del lavoro da fare (sempre di meno, per la verità) nell'illusione che avrò un po' di tempo libero. La previsione risulta puntualmente sbagliata e ad un certo punto mi arrendo. I ritmi veglia-sonno saltano, non senza fatica, ma alla fine sono soddisfatto.
Scopro di essere un buon organizzatore (anche sotto l'aspetto economico), e la cosa accresce la mia autostima.

martedì 19 febbraio 2013

19 febbraio. Mediterraneo


E' bello passare alcuni giorni sulla neve, anche per riscoprire che la mia vera, profonda essenza è del tutto mediterranea.

lunedì 18 febbraio 2013

18 febbraio. Cambio di scena


Deciso cambio di scena: 1800 metri di dislivello in poche ore. C'è un motivo per cui mi gira un po' la testa.


venerdì 15 febbraio 2013

15 febbraio


La giornata si è conclusa con una crisi di emicrania fortissima, ma anche questa è passata. Più importanti sono stati due incontri, uno previsto - con un ragazzo conosciuto in questi giorni con problemi di ansia e panico - e uno imprevisto a metà pomeriggio. E mi si è liberata la mattina di domani: una manna che mi permette di rallentare il passo.

giovedì 14 febbraio 2013

14 febbraio


Le interruzioni continuano. Il lavoro va avanti. Però sono un po' sotto pressione. La bella giornata aiuta.

mercoledì 13 febbraio 2013

13 febbraio. Continue interruzioni


Il mio lavoro di oggi - urgente, concreto, necessario - è stato continuamente interrotto da colloqui con diverse persone: alcuni in calendario, altri in calendario ma dimenticati, altri imprevisti. Non è stato facile avere pazienza. Spesso mi sono arreso, altre volte ho combattuto per ritagliarmi il tempo che mi era necessario.
Oggi è caratterizzato soprattutto dalla notizia della morte improvvisa di A., ex-alunno. Un evento così è troppo faticoso da elaborare.

13 marzo. La coscienza


Cerco chiavi interpretative per comprendere cosa sta succedendo.
Un articolo de Linkiesta offre spunti molto interessanti. A partire dal titolo, volutamente provocatorio:

“Io tedesco dico: la scelta di Benedetto XVI è luterana”

Tutto l'articolo è molto interessante, ma è soprattutto un passaggio a colpirmi:

L’idea che la più alta autorità cristiana ragioni secondo la sua propria coscienza non appartiene più solo ai circoli luterani ma è stata abbracciata anche dalla Chiesa Cattolica. Non dimentichiamo che una delle controversie che hanno scatenato la Riforma si concentravano sulla relazione tra la coscienza personale e i doveri delle cariche clericali.
In tempi in cui è stato messo in discussione il Concilio, nei quali lo stesso Benedetto XVI si è fatto leader di una corrente che ha tentato una lettura di rigida continuità con la tradizione, minimalista rispetto alle novità "rivoluzionarie" del Vaticano II, questo gesto personale, limpido, libero, che attinge alla propria coscienza (questo il luogo in cui porsi "di fronte a Dio" per Ratzinger), è la rottura, implosione, il cortocircuito di questa stessa lettura.
Ratzinger, il fedele custode della Tradizione, che fa una scelta di rottura con la Tradizione, la consuetudine, la continuità.
Qui c'è una rottura con cui si deve fare i conti.

Rompere tante volte è necessario. E' liberante. Scatena novità, energie rimaste immobili. E' come un grido che finalmente riesce a venir fuori, liberatorio.

12 febbraio. Giorni strani


La neve resiste ed è più bella con questo gran sole che è tornato dopo appena un giorno di tormenta.
Sono giorni strani, la scelta del papa è dirompente.
Chi ha dato seriamente le dimissioni, almeno una volta nella vita, da un incarico importante (ed io faccio parte di questa parte di mondo) ne può comprendere alcune sfumature. Quello che appare come un atto di debolezza, di resa, ha effetti potenti e impensabili proprio da chi - liberamente - compie questo gesto.
Rivivo fatti misteriosi e provo a immaginare cosa può capitare "in grande".

lunedì 11 febbraio 2013

11 febbraio. Arriva anche qualcos'altro



Giornata indimenticabile non solo per la neve, ma soprattutto per la notizia della rinuncia del papa.
La notizia mi fa un effetto strano. Da un lato mi sembra una cosa molto naturale (ho visto il papa a dicembre e ho pensato che non avrebbe resistito per molto in quelle condizioni), dall'altro - come ogni cosa assolutamente imprevista e nuova - mi lascia un sottile senso di turbamento.
Questo 2013 si preannuncia un anno di grandi cambiamenti. Ho fiducia in qualcosa di nuovo.

11 febbraio


E la neve, puntuale, arriva. Giornata morbida, tutto è ovattato.

domenica 10 febbraio 2013

10 febbraio


Le previsioni danno neve per domani. La notizia che le scuole saranno chiuse arriva mentre molte persone prendono tranquillamente il sole al porticciolo. I grandi misteri del clima.

giovedì 7 febbraio 2013

7 febbraio


Al di là del risultato, ritrovarsi per cantare a scuola, in occasione delle feste, è sempre piacevole.

mercoledì 6 febbraio 2013

6 febbraio: Mentre passa il treno


Anche oggi sono riuscito a portare a termine diverse cose, nonostante la mia giornata sia stata interrotta più volte dall'arrivo inatteso di alcune persone. Danno soddisfazione le giornate in cui l'elenco delle cose da fare si riduce notevolmente.

martedì 5 febbraio 2013

5 febbraio


Nonostante decisi progressi rispetto all'anno scorso, le giornate sono ancora un po' dispersive. Tra tutte il martedì è la peggiore. Tuttavia oggi ho portato a termine molte cose. Fa piacere alleggerire l'elenco delle cose da fare.

lunedì 4 febbraio 2013

4 febbraio. Cambiamento interiore


Oggi ho fatto una esperienza interiore di cambiamento piuttosto importante. E' presto per valutarne gli effetti, ma qualcosa è successo nei confronti di una persona verso la quale negli anni avevo maturato una crescente diffidenza. Il cambiamento, del tutto interiore, è stato liberatorio.

domenica 3 febbraio 2013

3 febbraio pomeriggio


Per pochi istanti il rosso avvolgeva tutto.

3 febbraio. Minoranza


Ogni tanto riemerge la consapevolezza di essere destinato a essere "minoranza". Non è sempre facile, perché spesso l'evidenza delle idee per me mi parrebbe tale per tutti. La realtà è un'altra, ed è sempre salutare prenderne coscienza.

sabato 2 febbraio 2013

2 febbraio. Una foto al giorno


Da qualche tempo cerco di scattare almeno una foto al giorno. Lo faccio per fissare qualche istante e non lasciare che tutto vada via troppo velocemente.
Così quando non riesco a scrivere grandi cose sul mio blog, basta la foto. Lì c'è molto di più.

venerdì 1 febbraio 2013