lunedì 26 dicembre 2011

Natale a S'Archittu


E' stato il primo Natale a S'Archittu della mia vita. Natale molto bello, iniziato la vigilia con il matrimonio di Paolo e Antonella. Un Natale destinato a rimanere e a crescere dentro di me.




mercoledì 21 dicembre 2011

Vacanze all'isola dei Gabbiani



Ho finito: tutto è pronto. E' la prima volta - dopo 25 anni - che torno a casa per Natale. Ho dovuto lasciare tutto in ordine, per cui il lavoro di questi ultimi giorni è stato molto intenso. Mi sono organizzato bene, con largo anticipo, per cui come previsto, questo pomeriggio ogni cosa era completata.
Domani parto. Primo Natale della mia vita a S'Archittu: qualcosa di veramente inatteso.
La mente è andata più volte in queste settimane all'isola dei Gabbiani, a quel Natale specialissimo trascorso dalla famiglia Melkerson nell'isola. E' il libro che mi porto dietro.

lunedì 12 dicembre 2011

In questo periodo

Mi piacerebbe avere qualche momento in più di totale tranquillità e solitudine. Vorrei ascoltare un po' più di musica, scrivere qualche lettera. I ritmi serrati di novembre si sono allentati, ma trovo necessario riappropriarmi di questo spazio vitale.
Ogni giorno porta però min se molte cose preziose. Oggi ho iniziato la preparazione al natale delle classi con alcuni incontri personali particolarmente belli e intensi. Uno, in particolare, ha fatto riemergere il sentimento chiave di questa mia ormai lunga permanenza a Nervi: la gratitudine. Ho rimessoo a fuoco come la gratitudine sia una forza straordinaria capace di creare nuovi significati alla nostra esistenza.
(Nella foto un dettaglio della mia stanza)

venerdì 25 novembre 2011

Stregato dal tramonto


Quando, alle cinque, sono passato davanti alla spiaggetta dell'Assunta, sono rimasto stregato da questa nave, non lontana da riva, e dal tramonto che la circondava.
Un istante da non perdere.

mercoledì 16 novembre 2011

Assisto incredulo


Assisto un po' incredulo a quanto succede attorno a me, un po' stordito. Quanto ho da sempre atteso e desiderato si è realizzato all'improvviso. Non c'è stato neanche il tempo di gioirne più di tanto. L'esperienza passata mi consiglia una certa prudenza, ma ho fiducia che qualcosa di nuovo possa emergere. La costante, però, resiste: ciò che è falso è destinato inesorabilmente a crollare. Prima o poi, non importa quando. Crolla inesorabilmente.

domenica 2 ottobre 2011

Due gradi di separazione


Qualche giorno fa mi sono imbattuto, quasi per caso, in un articolo di Unità e Carismi scritto da Angelo Lazzarotto (lo si può leggere qui), dedicato a Tiziano Terzani. Conosco bene Angelo Lazzarotto, missionario del PIME, grande conoscitore dell'estremo oriente e soprattutto esperto della Cina, ma non sapevo che fosse stato amico di Tiziano Terzani. La cosa mi ha piacevolmente stupito: ho scoperto che tra me e Terzani ci sono solo due gradi di separazione.
Ma molto di più mi è piaciuto il contenuto dell'articolo. Ho iniziato a conoscere Terzani più di dieci anni fa, e mi ero sentito espresso da lui - dopo l'11 settembre - nelle sue bellissime "Lettere contro la guerra". Penso poi di aver letto tutto quanto ha scritto: una porta spalancata verso il mondo orientale da me poco conosciuto. L'ho seguito - attraverso i suoi libri - nel suo percorso interiore che lo ha portato ad affrontare la morte con grande coraggio e determinazione. La testimonianza di Angelo Lazzarotto mi conferma ancora di più che i semi del Vangelo sono dapertutto, non seguono i nostri piccoli percorsi intellettuali, i confini che vorremmo tracciare, le appartenenze che vorremmo controllare. Per fortuna, e per grazia "lo Spirito soffia dove vuole".



martedì 20 settembre 2011

Zattera


Don Zattera, sazio di giorni (96 anni e mezzo) ha finito la sua corsa. E' stato per me un grande amico. Insieme a mio padre e a Felice, lo considero una delle persone più importanti, che ha inciso di più sulla mia vita.
Per undici anni, a Grottaferrata, ci siamo frequentati con assiduità. Quando l'ho incontrato la prima volta aveva 80 anni, ma una vitalità straordinaria, insieme a una grande lucidità, memoria, attenzione all'altro.
A me sembrava di essere uno dei suoi migliori amici, e so che molti altri penseranno la stessa cosa di lui, tanto era capace di stabilire relazioni autentiche, profonde, ma anche leggere e piacevoli. La sua risata rassicurante è stata mille volte la migliore medicina per quei piccoli mali che talvolta vorrebbero inquinare la nostra vita.
In questi ultimi anni non ci siamo sentiti spesso, ma bastava una telefonata per rinverdire un rapporto che ormai - per me - era già al di fuori dello spazio e del tempo. Un anno fa gli avevo scritto una lettera, obbedendo ad una spinta interiore. Pochi giorni dopo ecco la sua risposta: una lunga lettera affettuosa, scritta a mano, con il suo italo-brasiliano inconfondibile, ricca di notizie e di tracce preziose del suo animo ormai completamente semplice.
Pur essendo un uomo saggio, era estremamente concreto, radicato a terra, e completamente evangelico.
Oggi non sono stato triste neanche per un attimo quando ho saputo della sua morte, ho provato invece una grande tenerezza, e mi sono sentito molto più sicuro, molto più protetto e guidato da una presenza amica.

sabato 17 settembre 2011

Il mare e la spiaggia dureranno in eterno


Il mare e la spiaggia dureranno in eterno.
Mi sono venuti spesso in mente questi versi di Gibran durante la settimana che sto concludendo qui al mare.  Settembre mi ha completamente riconciliato con S'Archittu. Negli ultimi anni, infatti, le vacanze ad agosto erano state caratterizzate dal tipico clima balneare estivo: tanta gente, spiaggetta sovraffollata, un certo caos, difficoltà a trovare luoghi e tempi tranquilli.
Questa volta è stato tutto diverso, tanto che questa settimana mi è apparsa dilatata nel tempo e nello spazio. Da un lato mi sento completamente appagato, e parto - domani - soddisfatto di tutto. D'altra parte il benessere è tale, che rimarrei qui, in questo spazio senza tempo, per sempre.


Sabbia e Onda
Per sempre me ne andrò per questi lidi,Tra la sabbia e la schiuma del mare,L'alta marea cancellerà le mie impronte,E il vento disperderà la mia schiuma.Ma il mare e la spiaggia dureranno In eterno.
K. Gibran 

martedì 13 settembre 2011

Mare e libri


Le giornate sono davvero rilassanti, tra mare e libri, in un clima quasi ovattato da luce, brezza, assoluta tranquillità. Settembre non tradisce le aspettative, col suo profilo evocativo, coi suoi toni pacati. 

lunedì 12 settembre 2011

Vacanze di settembre




Sono al mio terzo giorno di vacanze settembrine a S'Archittu. Sto bene e sono contento: questi primi giorni sono stati così intensi che tutto ciò che mi capiterà fino a domenica sarà un di più.

martedì 6 settembre 2011

Cantiere CdG


Oggi abbiamo chiuso la prima fase del "Cantiere CdG": una settimana in cui, tutte le mattine, abbiamo lavorato insieme per migliorare la nostra casa. Pittura delle pareti, manutenzione, risistemazione della nostra cucina "da campo". Il caos di questi giorni oggi ha preso forma, ordine e armonia, e ci siamo accorti che ora la CdG è molto più bella e molto più "nostra".

lunedì 5 settembre 2011

Un piccolo bagno di folla


Stamattina ho avuto il mio piccolo bagno di folla, quando verso le 9.00 sono passato davanti a scuola (strada obbligata) e ho incontrato tutti insieme i ragazzi dello scientifico in attesa di fare gli orali per il recupero del debito. Confesso che - nonostante la ritrosia iniziale - mi ha fatto piacere essere strattonato da una parte e dall'altra, chiamato, sommerso, abbracciato... E' proprio il segno che si ricomincia.

giovedì 25 agosto 2011

Ritorno da Madrid


Un senso di benessere accompagna la silenziosa ripresa dopo il lungo viaggio da e per Madrid. Impossibile dire cosa sia stato più bello. Il viaggio in treno attraverso la Francia e la Spagna, sotto un sole battente, le tappe nelle stazioni o negli ostelli per la notte, il senso di avventura, di libertà... La sintonia piena - mai scontata - con i miei compagni di viaggio, l'affiatamento crescente, il piacere di stare insieme... Le difficoltà superate, gli imprevisti risolti insieme, la leggerezza... Il senso di universalità, la bellezza di mille incontri... La gratitudine per l'ospitalità ricevuta gratuitamente... Un Vangelo fatto di gesti concreti, che ci ha accompagnato in ogni passo... La gioia di qualcosa di comune e di intimo che abbiamo costruito insieme.

mercoledì 3 agosto 2011

Incubi


In certi periodi dell'anno mi capita di ricordare più facilmente i sogni. Alcuni sono talmente interessanti che mi piace scriverli per ricordarli.
Negli ultimi giorni più che di sogni si è trattato di due incubi, cosa che - da quando ero bambino - mi pare non mi fosse più capitata.

Primo sogno, tre o quattro notti fa.
Mi trovavo con un'altra persona di ritorno da un lungo viaggio in macchina. Si deve ripartire insieme per ritornare. Do per scontato che il mio accompagnatore - che guida - mi aspetti. Mi attardo un po' e lui invece parte da solo. Mi ritrovo quindi a fare la strada a piedi, insieme ad un altro anonimo accompagnatore. La strada è davanti a me, lunghissima, fatta di molti tornanti. Vengo preso dallo scoraggiamento e mi dico "non ce la posso fare". 

Secondo sogno, ieri notte.
Sono in una grande casa, indefinibile. Lascio un gruppo di persone - anonime - e vado verso l'uscita, scendendo delle scalette piuttosto ripide. Mentre sono circa a metà, vedo una persona - un ladro - entrare e dirigersi velocemente verso destra. Ho la consapevolezza che gli altri abitanti della casa sono lontani e non mi possono sentire, ma in preda alla paura cerco di gridare con tutta la voce che ho, ma dalla gola non viene fuori nessun suono: non riesco a gridare. A un certo punto faccio uno sforzo enorme e lancio un urlo, lo stesso urlo che mi sveglia. Sono le tre e mezzo e mi ritrovo nel mio letto, frastornato: ho gridato davvero, oppure è stato solo un sogno?


martedì 2 agosto 2011

Taizé 2011


24-31 luglio 2011, torno a Taizé per la quarta volta, dopo essere stato anche all'incontro di capodanno a Rotterdam. Nei giorni precedenti mi chiedevo se sarebbe stato come le altre volte o se questa volta avrei iniziato a scoprire i limiti di questa esperienza.
La settimana è stata molto bella, creativa. I libri che mi sono portato dietro delle pietre miliari per la mia vita (in particolare "Il cammino dell'uomo" di Martin Buber, "I racconti di un pellegrino russo", "Le fonti di Taizé" di fr. Roger, "Come evangelizzare oggi" di Enzo Bianchi).
La novità di quest'anno è stata di essere ospite della mensa dei freres, e quindi di conoscere un po' più dal di dentro questa forma di vita. E' una amicizia - rivolta in particolare ad alcuni freres più vicini, ma che si rivolge a tutta la comunità - a cui tengo molto e che considero molto importante per la mia vita.



Le lacrime della commessa


Stamattina, su suggerimento di R., un'amica che lavora in una agenzia di viaggio, sono andato in centro città, in una agenzia specializzata tra l'altro nei biglietti ferroviari. Avevo un bel po' di lavoro da fare: completare l'organizzazione del viaggio a Madrid per più di 20 persone, attraverso l'acquisto di diversi supplementi su varie tratte. Ben presto è arrivato il mio turno, ho spiegato chi ero e cosa volevo, e una ragazza molto gentile ha iniziato a lavorare per me. Non tutto andava per il verso giusto, per cui, quando non trovavamo posto su un certo treno, per un effetto a catena dovevamo rivedere tutto il percorso di quel dato giorno. Io avevo lavorato per conto mio, per cui - tutto sommato - il lavoro procedeva abbastanza bene, e ad un certo punto si è creata un'intesa molto positiva. Penso fosse passata quasi un'ora, quando un signore che aspettava ha inveito pesantemente verso la ragazza e - indirettamente - verso di me, con parole grosse e del tutto fuori luogo. Era comprensibile una certa impazienza nella fila, ma la ragazza stava lavorando e io ero un cliente portavoce di altre venti persone. L'accusa era addirittura di "maleducazione": una parola stridente con quella ragazza assolutamente mite. La cosa mi è subito dispiaciuta e mi sono scusato con lei, ma in realtà non era quello il punto: non eravamo infatti nel torto. La ragazza mi ha rassicurato e abbiamo continuato a lavorare. Pochi minuti, però, e lei è scoppiata in lacrime esprimendo il suo rammarico per un'offesa ingiustificata. In quel momento ho provato pena e affetto verso questa persona sconosciuta, ma soprattutto grande stima. Non è usuale che la commessa scoppi in lacrime davanti ad un cliente, probabilmente non è professionale, tuttavia in quel momento tra noi una relazione umana ha prevalso sulle forme. Da parte mia l'ho rassicurata e ho cercato di manifestare apertamente la mia stima, e anche di velocizzare il lavoro, nei limiti del possibile. Pochi minuti ancora e abbiamo concluso: il risultato finale è stato eccellente. Quanto si è trattato di pagare (una cifra notevole) le ho chiesto se nel conto erano inseriti i diritti di agenzia, lei ha risposto affermativamente per dirmi subito dopo che il suo lavoro per me era stato del tutto gratuito: nessuna commissione in più.
Sono uscito dall'agenzia frastornato, dispiaciuto per quelle lacrime, ma molto contento di questo incontro del tutto casuale e inaspettato.

sabato 23 luglio 2011

Tra una tappa e l'altra


Finisce oggi una settimana di sosta tra il campo estivo ed il viaggio a Taizé. Ci voleva un po' di riposo e di tranquillità. Questa è l'estate dei grandi numeri (64 a Londra, 67 a Cecciola per il campo), e dei viaggi impegnativi (Taizé e Madrid in treno). Ci voleva anche questa esperienza, andava raccolta questa sfida e per fortuna tutto è andato bene. Siamo a metà della corsa: solo alla fine sarà il tempo per le nuove idee che già si affacciano.

domenica 3 luglio 2011

Altri mondi



Conoscere una nuova città è un'esperienza di vita che allarga la propria visuale del mondo. Di Londra mi ha affascinato la grandezza, la cosmopolicità, l'atmosfera, gli autobus, le volpi che ho visto per strada, la casa di Ginny.... e mille altre cose.
Aver portato a Londra 60 ragazzi è stata un'impresa. Ora, a ventiquattro ore di distanza, penso che sia stata una impresa completamente riuscita, nonostante gli imprevisti (fino all'ultima notte) che ho dovuto affrontare insieme ai miei bravissimi quattro accompagnatori (vuol dire molto avere uno staff di amici).
Certo, non porterò mai più in giro per Londra 60 ragazzi: a chi mi chiedesse un consiglio direi di non farlo, di portarne solo un piccolo gruppo. Però noi ci siamo riusciti, i ragazzi sono tornati contenti, hanno avuto molta libertà e fiducia. Alcuni ragazzi si sono comportati in modo scorretto, e sul momento questo è stato un vero smacco per me, ma ora alla distanza mi sembra che anche questo faccia parte del gioco.
Una vera esperienza di vita che lascerà una traccia.

Dentro il tubo


Difficile dire quante ore abbia passato dentro "The tube" nelle mie due settimane a Londra: moltissime.
Muovermi in underground è stata una delle cose più interessanti di questi giorni. Penso che non si possa conoscere Londra senza acquistare familiarità tra la Central e la Picadilly, senza avere sempre in tasca la mappa che ti può portare da un punto all'altro della città.

sabato 2 luglio 2011

Da Londra


Tornato da Londra da poche ore. Un pensiero affettuoso per Ginny e suo marito, che mi hanno ospitato con Luca e Leandro nella loro casa di Perivale. 
Senza Ginny, che mi ha accolto come uno di casa, Londra non sarebbe diventata veramente mia.

martedì 21 giugno 2011

Londra


Arrivato a Londra da circa 48 ore. Ci vuole un po' di tempo per entrare in sintonia con una citta' cosi' grande. Non ho fretta. Coordinare 60 ragazzi e' impegnativo, per fortuna l'organizzazione della scuola e' buona e gli accompagnatori un grande aiuto.
Gli imprevisti - e tanti  - non sono mancati, ma finora siamo stati in grado di risolverli tutti.
Il tempo e' buono.

domenica 19 giugno 2011

Vorticosamente



Un mese vorticoso, come non mi capitava da molto tempo.
Tante cose (alcuni giorni decisamente troppe) da mettere insieme, col rischio di far saltare sempre qualche pezzo. Ma ora si volta pagina.
Destinazione Londra, per due settimane, con una tribù di 60 ragazzi.

lunedì 23 maggio 2011

Dopo Roma



Ho passato il fine settimana a Roma con i ragazzi di II media che sabato faranno la Cresima. E' un viaggio che faccio ogni anno - insieme a tutte le parrocchie di Genova, quindi ogni volta qualcosa come 1200 ragazzi - ma questa volta, la quinta, è stato particolarmente bello.
Sarà stato l'affiatamento tra gli accompagnatori, o le bellissime giornate romane, o il programma questa volta piuttosto azzeccato, o i ragazzi particolarmente simpatici, o forse tutto insieme, ma sono tornato a casa non solo contento, ma anche in buone condizioni (nonostante la scarsità di sonno ovvia in queste occasioni).
Sul nostro autobus c'era anche un altro gruppo, più piccolo del nostro, con un unico ragazzino col quale ho fatto amicizia. Un personaggio un po' speciale, che conosce Enzo Bianchi e Moni Ovadia, col quale era possibile fare delle conversazioni profonde, mentre giocava alla PES.
Oggi è anche la ricorrenza della strage di Capaci, e non voglio lasciare passare la giornata senza un pensiero riconoscente verso Giovanni Falcone. A suo tempo ero rimasto affascinato dal suo libro "Cose di cosa nostra", che considero un piccolo capolavoro. Mi colpisce quando una persona continua - dopo la sua morte - ad essere così presente e viva.
Un anno fa si concludeva la saga di Lost. Non sembri superficiale o dileggiante questo accostamento. In queste settimane ho ripreso a guardarne la seconda serie, rimanendo affascinato dalla possibilità di creare oggi un'opera così complessa, e così semplice allo stesso tempo. Mille rivoli, coincidenze, intrecci, colpi di scena, ma in realtà un'unica costante rappresentata da Desmond. E chi ha visto Lost capisce subito cosa significhi, cosa ci sia al centro di Lost: un'energia straordinaria, una luce immensa, una compassione tra gli uomini oltre ogni steccato e divisione.

sabato 14 maggio 2011

Dove mi sembra di essere



La corrispondenza fitta con P. di questi giorni mi porta molto a pensare dove mi pare di essere in questo momento. Oggi è ricomparso nella sua evidenza per me un racconto di Buzzati, i sette messaggeri, con il suo finale "struggente".
Ecco dove mi pare di essere. Tutto il racconto lo dice, ma le ultime righe mi tolgono il fiato.

Un'ansia inconsueta da qualche tempo si accende in me alla sera, e non è più rimpianto delle gioie lasciate, come accadeva nei primi tempi del viaggio; piuttosto è l'impazienza di conoscere le terre ignote a cui mi dirigo.
  Vado notando - e non l'ho confidato finora a nessuno - vado notando come di giorno in giorno, man mano che avanzo verso l'improbabile mèta, nel cielo irraggi una luce insolita quale mai mi è apparsa, neppure nei sogni; e come le piante, i monti, i fiumi che attraversiamo, sembrino fatti di una essenza diversa da quella nostrana e l'aria rechi presagi che non so dire.
  Una speranza nuova mi trarrà domattina ancora più avanti, verso quelle montagne inesplorate che le ombre della notte stanno occultando. Ancora una volta io leverò il campo, mentre Domenico scomparirà all'orizzonte dalla parte opposta, per recare alla città lontanissima l'inutile mio messaggio.

Qui si trova il racconto integrale

giovedì 12 maggio 2011

Una settimana che scivola via


Questa settimana mi sta scivolando via senza che riesca a fare tutto quello che vorrei.
Capitano queste settimane non particolarmente esaltanti.
Ci vuole pazienza.

domenica 8 maggio 2011

Giornata lunghissima


Oggi giornata lunghissima (direi fine-settimana lunghissimo), quasi senza pause. La processione, però, almeno quella, sono riuscito ad evitarla!

sabato 7 maggio 2011

Questa settimana


Questa settimana ho perso il ritmo del post quotidiano: le giornate sono piene e arrivo a sera troppo stanco per scrivere. Eppure ne vale la pena: il momento del post è sempre un momento retrospettivo e mi aiuta a valorizzare quanto mi è accaduto nella giornata.
Oggi ci sarebbero tante cose da dire. Ma quando, pochi minuti prima delle 18.00, ho parcheggiato la macchina vicino alla chiesa di sant'Ilario, la vista mozzafiato mi ha travolto in un attimo di indicibile meraviglia.

lunedì 2 maggio 2011

Un po' di ordine tra le cose di oggi



Oggi:
- ho dedicato un po' di tempo ai "Piccoli tesori di Olivander", una nuova creazione in vista del mercatino di primavera che, se tutto va bene, faremo sabato
- ho fatto una video-youtube-lezione di inglese 
- ho fatto compresenza con la collega di storia dell'arte nell'ambito del progetto Arte-Religione
- ho studiato con Chicco, e forse la salvezza è alla nostra portata
- ho dedicato tempo a rispondere a un po' di messaggi
- ho letto un po' di pagine dal libro della Mastrocola "Togliamo il disturbo" (rendendomi conto che la penso in modo quasi opposto a lei, mentre pensavo di trovare un libro completamente diverso)
- ho avuto un dopocena tranquillo, ma ho anche avuto lo spazio per una certa arrabbiatura
- ho preparato il volantino per il campo estivo, e mi piace molto
- ho capito come funziona la batteria a energia solare

sabato 30 aprile 2011

Il retrobottega



Quasi tutti i giorni, da quando Carlo non c'è più, pochi minuti prima delle otto di sera passo un po' di tempo nel retrobottega di uno dei panifici più centrali di Nervi. Salvatore, il proprietario, ogni sera ci regala quanto gli è avanzato dalla giornata di lavoro. Tuttavia non si tratta semplicemente di un'operazione di carico-scarico quotidiana, ma ogni volta faccio per qualche minuto l'esperienza del retrobottega. Salvatore, uomo del sud, è un uomo saggio, un filosofo contemporaneo: curioso di tutto, ha una sua cultura enciclopedica, e dedica molto del suo tempo libero ad informarsi e a scoprire cosa c'è dietro l'apparenza delle cose. Quasi ogni sera ho l'opportunità di ascoltarlo e interloquire con lui, che è anzitutto una persona molto buona e cordiale. Una specie di colloquio sui massimi sistemi pressoché quotidiano. Poi ci sono le commesse e le altre persone che gravitano attorno al panificio. Entrare dalla porta di servizio permette di entrare a far parte, almeno per un po', di questa famiglia molto allegra e serena. Credo che se un posto di lavoro sia così piacevole e privo di tensioni, il merito principale sia di Salvatore, della sua capacità di gestire le relazioni, e anche - credo - di scegliere le persone giuste.
Che piova o tiri vento o ci sia il calore di una bella giornata, passare dal retrobottega è sempre un piacere.

venerdì 29 aprile 2011

Amico Tempo



Alcuni eventi minimi e incontri di oggi mi hanno dato - un po' d'improvviso - il senso del tempo che passa. Non una sensazione fastidiosa o nostalgica: piuttosto quella della crescita.
Sono nel mio quinto anno a Nervi: i primi ragazzi incontrati nel settembre 2006 si preparano all'esame di maturità. Oggi ho rivisto Patty dopo alcuni mesi: verrà con me a Londra a fine giugno come accompagnatrice, era in II liceo quando ci siamo conosciuti. Mentre rientravo a casa, come capita spesso di venerdì in questa stagione, davanti al cancello mi sono fermato a chiacchierare con qualcuno dei nostri; dopo poco sono arrivati Umberto e Giovanni, anche loro fanno parte dei "primi", anche se ora frequentano altre scuole. Non c'è più solo un "presente-quotidiano", in comune, inizia ad esserci anche un nostro passato, con le sue storie da raccontare. Mi faceva un bell'effetto, mentre percepivo ancora una volta che la ricchezza della mia vita sta nelle relazioni, una ricchezza davvero sovrabbondante.
E questa volta anche il tempo che passa mi è sembrato un amico in più.

mercoledì 27 aprile 2011

Giornata di sole



Il mio compleanno quest'anno è stato particolarmente bello.
Silenzioso, ma molto partecipato. Ricco dell'affetto dei tanti che si sono ricordati, ma anche degli altri, naturalmente. In qualche modo sovrabbondante: dietro ogni messaggio c'è un rapporto, un amico [parlano anche i punti esclamativi o gli smile, e dicono cose un po' segrete, o suggeriscono battute, o fanno rivivere situazioni...].
Ieri avevo avuto un anticipo con il pacchetto e la lettera di Anna, a cui proprio non pensavo e che quindi sono stati particolarmente graditi.
E oggi il regalo più bello è stata un'altra lettera, trovata appena sveglio tra le mail. Auguri niente affatto "nel mucchio" (ma possono esistere auguri, o incontri, o parole nel mucchio?), ma capaci di ridare vita e splendore a un legame per me sempre vivo. Questa lettera, a cui ho avuto il tempo di rispondere, ha portato con sè una luce e una gioia che ancora non si spengono.

martedì 26 aprile 2011

Oggi


Oggi è stata una bella giornata. Dopo pranzo ho preso il treno alla stazione di Nervi verso Sampierdarena: uno spettacolo tra sole e mare.
Sono arrivato a Pasqua riuscendo a fare tutto quanto avevo in programma, ma ho lavorato fino all'ultimo minuto. Per questo ho avuto bisogno di una sosta, tra ieri e oggi.
Inizia un nuovo periodo, un po' riesco a immaginarlo, un po' sarà come sempre una sorpresa.

venerdì 22 aprile 2011

The complete peanuts


Vado fiero della mia collezione "The complete Peanuts", la raccolta definitiva di tutte le strisce giornaliere e domenicali del capolavoro di C. Schulz.
Ultimamente ho comprato l'ultimo volume, il dodicesimo, dedicato al 1973/1974.
Naturalmente la lettura va velocissima, per cui poi, lentamente, ricomincio tutto da capo. In queste sere prima di addormentarmi, ho ripreso il volume 1969/1970. Fa un certo effetto imbattersi - quasi fosse la prima volta - in vignette come questa:


lunedì 18 aprile 2011

via Provana di Leyni


Un breve tratto di strada - via Andrea Provana di Leyni - separa il Collegio dalla Parrocchia, i due luoghi dove si svolge la mia vita. Mi capita di fare questo tratto di strada diverse volte al giorno. Qualche volta, come oggi, arrivare alla meta è una piccola impresa: ogni pochi passi è una tappa, un gruppetto di alunni, un amico, una mamma, un incontro diverso. 

sabato 16 aprile 2011

Android



Android è il sistema operativo per smartphone con cui ho iniziato ad avere a che fare in questi giorni. Si integra perfettamente con tutto il sistema Google (di cui è espressione) dilatando in maniera eccezionale tutte le possibilità che la grande G offre, oltre a molte altre cose, ovviamente.
Tocco con mano, rimanendone meravigliato, la genialità dell'uomo, che è capace di espandere la sua intelligenza e la sua relazionalità.





mercoledì 13 aprile 2011

Il rischio di sfocare l'immagine


Oggi è stata una giornata fitta di incontri. Colloqui personali con i ragazzi stamattina, incontri con i genitori questo pomeriggio. Calcolando per difetto, sei ore intense di relazioni. Sono momenti molto belli, nei quali succedono fatti importanti e si stabiliscono contatti profondi, per niente convenzionali. Ne sono uscito molto felice.
Tuttavia due piccoli fatti accaduti questa sera, di minima importanza rispetto al valore della giornata intera, hanno rischiato di sfocare l'immagine di questa giornata. C'è voluta una bella fatica per ridare ad ogni cosa il suo valore.
Mi ha fatto pensare a come tante volte la nostra vita sia filtrata da eventi poco importanti, e come altri, molto più significativi, finiscano troppo presto dimenticati, in un angolo della vita.

martedì 12 aprile 2011

La galleria cresce


Oggi ho pubblicato nuove foto nella galleria dedicata alla casa di Arcidano.
Mi fa piacere quando, dopo moltissimo tempo, riesco finalmente a realizzare un piccolo progetto.

lunedì 11 aprile 2011

Prima di tutto Europeo


Ho sempre sentito un forte anelito verso l'Europa unita. Sono stato a Bruxelles a visitare il Parlamento Europeo, ho seguito con soddisfazione l'evoluzione dell'Unione Europea, ho patito per le sue crisi. 
Sogno un Europa sempre più unita, mi sono sentito a casa in ogni angolo del vecchio continente in cui sono stato, dalla Spagna alla Francia, alla Grecia, Belgio, Olanda... 
Per questo sono indignato, arrabbiato fino alle punte dei piedi con questi pseudo-politici che farneticano l'uscita dell'Italia dall'Europa. Hanno toccato il fondo del fondo. Ho sempre dissentito su tutto con loro, non ho mai avuto nulla in comune. Ma questo, per me, è veramente troppo.

sabato 9 aprile 2011

Oggi



Oggi molti incontri importanti, un pomeriggio con la cdg piena di ragazzi, contatti, lavori conclusi. Una bella giornata.

giovedì 7 aprile 2011

Web 2.0


Mi piace come si sta evolvendo la rete. Oggi ho trovato diverse novità di fb assai interessanti.  Poco fa ho avuto un flashback, ripensando a come era la rete quando ho cominciato, nel 1996, e poi a come era innovativo scrivere un blog ancora nel 2004. Oggi sembrano passati anni luce, e a me la rete continua a parlare di comunicazione, di condivisione: una megalopoli in cui però mi sento a casa.

mercoledì 6 aprile 2011

Odore di mare



Questa sera qui a Nervi c'è un fortissimo odore di mare che, insieme alla bella giornata, sembra fatto per mettermi di buon umore dopo un altro pomeriggio di consigli di classe.

martedì 5 aprile 2011

Tessere



Anche stasera ascolto "sei gradi". Con il cambio dell'ora il sonno arriva più tardi, e mi attardo un po' più del solito. Oggi sono andato avanti nell'organizzazione del viaggio a Londra di fine giugno. R., la mamma di un ex-studente che gestisce un'agenzia di viaggi, mi ha risolto un bel problema relativo al viaggio: le sono veramente grato. Anche oggi consigli di classe tutto il pomeriggio, oltre che mattina piena - 6 ore su 6 - a scuola. Domani un'ora di supplenza: non posso andare in palestra come previsto. Giornata particolarmente ricca si relazioni e scambi. Però ho la testa un po' per aria, non riesco a concentrarmi troppo sulle cose. Gruppo '95: pochi ragazzi, ma un clima ugualmente piacevole. Ho battuto E. a ping pong.

lunedì 4 aprile 2011

Lode al podcast



Alla fine di una giornata piuttosto intensa (5 ore di consigli di classe più una riunione dopo cena) mi ascolto una puntata di "sei gradi". Anche oggi, tra i miei colleghi, non è mancato il solito demonizzatore di internet. Io forse vivo su un altro pianeta, e stasera tra me e me pensavo a quel genio che ha inventato i "podcast" permettendomi di ascoltare in qualsiasi momento della giornata qualsiasi puntata del mio programma radiofonico preferito. Penso ad ogni volta che scrivo una parola su wikipedia e scopro la risposta ad una domanda. Mi rallegro quando google mi suggerisce un anniversario che non immaginavo. Godo nel vedere le bellissime foto postate oggi da M. su fb. 

venerdì 1 aprile 2011

Inquietudine d'Aprile


Un'altra giornata splendida per inaugurare Aprile.
E con aprile una sfocata inquietudine.