sabato 23 luglio 2011

Tra una tappa e l'altra


Finisce oggi una settimana di sosta tra il campo estivo ed il viaggio a Taizé. Ci voleva un po' di riposo e di tranquillità. Questa è l'estate dei grandi numeri (64 a Londra, 67 a Cecciola per il campo), e dei viaggi impegnativi (Taizé e Madrid in treno). Ci voleva anche questa esperienza, andava raccolta questa sfida e per fortuna tutto è andato bene. Siamo a metà della corsa: solo alla fine sarà il tempo per le nuove idee che già si affacciano.

domenica 3 luglio 2011

Altri mondi



Conoscere una nuova città è un'esperienza di vita che allarga la propria visuale del mondo. Di Londra mi ha affascinato la grandezza, la cosmopolicità, l'atmosfera, gli autobus, le volpi che ho visto per strada, la casa di Ginny.... e mille altre cose.
Aver portato a Londra 60 ragazzi è stata un'impresa. Ora, a ventiquattro ore di distanza, penso che sia stata una impresa completamente riuscita, nonostante gli imprevisti (fino all'ultima notte) che ho dovuto affrontare insieme ai miei bravissimi quattro accompagnatori (vuol dire molto avere uno staff di amici).
Certo, non porterò mai più in giro per Londra 60 ragazzi: a chi mi chiedesse un consiglio direi di non farlo, di portarne solo un piccolo gruppo. Però noi ci siamo riusciti, i ragazzi sono tornati contenti, hanno avuto molta libertà e fiducia. Alcuni ragazzi si sono comportati in modo scorretto, e sul momento questo è stato un vero smacco per me, ma ora alla distanza mi sembra che anche questo faccia parte del gioco.
Una vera esperienza di vita che lascerà una traccia.

Dentro il tubo


Difficile dire quante ore abbia passato dentro "The tube" nelle mie due settimane a Londra: moltissime.
Muovermi in underground è stata una delle cose più interessanti di questi giorni. Penso che non si possa conoscere Londra senza acquistare familiarità tra la Central e la Picadilly, senza avere sempre in tasca la mappa che ti può portare da un punto all'altro della città.

sabato 2 luglio 2011

Da Londra


Tornato da Londra da poche ore. Un pensiero affettuoso per Ginny e suo marito, che mi hanno ospitato con Luca e Leandro nella loro casa di Perivale. 
Senza Ginny, che mi ha accolto come uno di casa, Londra non sarebbe diventata veramente mia.