domenica 28 aprile 2013

28 aprile. Parlarne


In questi giorni la mia mente ha lavorato in standbay quasi giorno e notte, elaborando una grossa molte di dati. Il problema era che nei momenti tranquilli i pensieri affioravano un po' insistentemente. Oggi ho avuto modo di parlarne - si tratta di cose concrete, prospettive, scelte interessanti - e questo confronto è stato un toccasana.

sabato 27 aprile 2013

27 aprile. Il rito degli auguri nei tempi di fb


In occasione del mio compleanno l'anno scorso avevo preventivamente eliminato la mia data di nascita dal mio profilo di facebook. Mi metteva in un certo imbarazzo ricevere "per forza" decine e decine di auguri. Nonostante avessi cercato di far passare il compleanno nel modo più "indolore" possibile, ero stato sorpreso da una bellissima festa organizzata a mia insaputa. Quest'anno non mi sono negato e oggi ho ricevuto decine e decine, arrivando a centinaia di auguri. Sono stato via tutto il giorno, e prima di concludere la giornata ho letto e risposto ad ognuno. E' stata una cosa molto bella e piacevole "guardare negli occhi" uno per uno. Alcuni auguri sono arrivati da molto lontano nello spazio, altre da molto lontano nel tempo, altri avevano anche un timbro "istituzionale" oltre che amichevole (anche il sindaco di Arcidano), tutti mi hanno fatto molto piacere. 

venerdì 26 aprile 2013

26 aprile


Qualche momento fa una persona che non fa parte della mia cerchia abituale, ha avuto nei miei confronti un atteggiamento piuttosto sgradevole, che ha rischiato di farmi venire un brutto malumore. Ho combattuto un'ora abbondante contro questo demone, irritato da una parte, divertito dall'altra (ma è possibile che un quasi-sconosciuto abbia il potere di cambiare il mio umore? Roba da pazzi. Eventualità del tutto irrazionale). Così, alla fine, il malumore è quasi passato e sono qui che scrivo un post su questa lunga giornata di lavoro e di idee.

giovedì 25 aprile 2013

25 aprile


Ieri ho fatto un incontro piuttosto originale. Un signore sulla sessantina, mai visto prima, è venuto da me dopo la messa per un colloquio che immaginavo breve e piuttosto routinario. Invece dai primi minuti mi sono accorto che avevo davanti una persona di grande cultura, intelligenza e sensibilità. A un certo punto la conversazione si è focalizzata - a causa delle mie origini- sulla Sardegna. Il mio interlocutore - di origine emiliana - non solo ne aveva una conoscenza dettagliata, ma anche una vera e propria passione. Abbiamo trascorso una mezz'ora abbondante a parlarne: potevo dire a lui alcune mie idee sui sardi e la "sardità", e lui mi capiva "esattamente", e approfondiva i miei argomenti con annotazioni, esempi e informazioni. Il tenore della conversazione era incalzante e coinvolgente. A un certo punto, per motivi di orario, ci siamo lasciati. Non ho idea di dove abiti, di come si chiami, di che mestiere faccia. Tutto questo rende il suo passaggio piuttosto misterioso. A suo modo - senza esagerare ma non semplicemente in senso metaforico - la visita di un angelo.

mercoledì 24 aprile 2013

lunedì 22 aprile 2013

22 aprile


Una mattina di organizzazione, prima di una settimana corta, e un pomeriggio pieno di cose, una dietro l'altra.

domenica 21 aprile 2013

21 aprile


Una di quelle domeniche pomeriggio in cui ci si può anche un po' annoiare (ma non troppo).

sabato 20 aprile 2013

20 aprile


Giornata passata a fare ordine, prima di tutto mentale, in vista dei prossimi obiettivi.

venerdì 19 aprile 2013

19 aprile


Oggi che ho avuto un tempo inimmaginabile se paragonato agli ultimi 7 giorni, mi sembra di aver concluso pochissimo. Capita. Ma la lunga chiacchierata serale con P. non ha prezzo.

giovedì 18 aprile 2013

18 aprile


Mattina a Vercelli, poi lungo pomeriggio di colloqui con i genitori e serata-film con un piccolo gruppo di amici.

mercoledì 17 aprile 2013

17 aprile


Dal mese di dicembre ho ripreso a scrivere un post almeno per ogni giorno del mese. Sono passati quattro mesi e mezzo. L'ho fatto intenzionalmente, e mi sono imposto di recuperare i giorni perduti. Il motivo è molto semplice. Nel tempo sono cresciuti gli impegni con il rischio di tralasciare i momenti di interiorità, nei quali godere di quanto accade. Scrivere un posto al giorno significa fissare nel cuore e nella mente almeno un evento al giorno. E' un metodo che funziona.

17 aprile. Il segreto sta nella gratitudine


Insieme agli impegni in questo ultimo mese si sono intensificati anche i colloqui personali con persone molto diverse: giovani e ragazzi, genitori, adulti in generale. Ogni colloquio è sempre una "esperienza" di vita, un arricchimento incalcolabile. Alcuni di questi hanno una sorta di aurea che aleggia poi per giorni e giorni. Altri producono un autentico piacere della mente, aprono a soluzione, fanno intravedere scenari inconsueti.
Oggi per due volte, in due colloqui molto diversi, emergeva con forza la parola "gratitudine". Stamattina era la parola chiave per una donna che ha perso il marito due anni fa dopo un matrimonio veramente riuscito, e che oggi soffre inevitabilmente il contrappasso del vuoto dopo una tale pienezza. La gratitudine per questi cinquantanni si trasforma in una forza che illumina questo passaggio buio.
La seconda volta è stato questo pomeriggio, dopo un intenso colloquio con una mamma, che ne seguiva uno di alcuni giorni fa con il figlio. Lo scambio è stato tale da lasciarmi stupito, perché mi rendevo conto di avere un punto di vista speciale da proporre, che era liberante e che nasceva semplicemente dall'amicizia con G., ragazzo di 17 anni. Mi sono chiesto da dove venisse la possibilità di essere accolto con tale fiducia nel mondo di un ragazzo e di poter fare tesoro di questa fiducia trasformandola in una sorta di chiave d'accesso anche per i suoi genitori, senza tradire questa fiducia, ma anzi facendola fiorire. E' stato lì che è venuta fuori questa parola magica "gratitudine". Ecco, dietro ogni rapporto che ho instaurato con i ragazzi in questi sei anni e mezzo, c'è sempre una profonda gratitudine, la consapevolezza di ricevere ogni volta un dono del tutto gratuito. Questa gratitudine è una forza viva: di cambiamento, di pace interiore, dà equilibrio, rigenera, rallegra, si trasforma in "radici" che danno stabilità.

martedì 16 aprile 2013

16 aprile. Si liberano spazi


La vita quotidiana ha il potere di autoregolarsi dall'interno, spontaneamente, se noi evitiamo di controllarla e programmarla con troppo zelo.
In una settimana di impegni incastrati senza spazi liberi, l'unico momento che avevo per riportare a Narzole il pulmino usato per il bivacco era lunedì mattina. Il funerale stravolgeva ogni programma, lo comprimeva e mi creava un problema pratico apparentemente senza soluzioni.
Ma senza che facessi niente arriva una mail che disdice l'impegno del martedì pomeriggio. Un cambio di orario anticipa alla quarta la mia sesta ora di lezione e poi l'annulla del tutto: mi si libera anche mezza mattina. Non solo riesco a portare il pulmino a Narzole, ma trovo anche il tempo per comprarmi un paio di scarpe, cosa che avevo in programma da settimane. E il tutto senza nessun mio intervento diretto.

lunedì 15 aprile 2013

15 aprile. Funerale


Stamattina alle 10 c'è stato il funerale del padre di A. Tantissima gente e un saluto alla fine da parte di un collega, che non era per niente "di prassi", ma descriveva autenticamente la persona che anche io ho avuto la fortuna di conoscere e che ogni tanto in questi giorni si presenta alla mia mente con il suo sorriso rassicurante.
A. - ragazzo timido e introverso - mi aveva detto espressamente di non gradire la presenza dei suoi compagni: troppo intimo per lui questo dolore.
Ma i suoi compagni hanno voluto essere presenti: mi ha colpito la loro determinazione, anche perché so che è autentica. Nei momenti dolorosi della vita si aprono gli spazi della solidarietà e della comunanza, è un grande mistero.
Quando ho raccontato alla mia collega le prove affrontate da questa famiglia con grande forza d'animo, e lei - solitamente molto controllata - si è messa a piangere... ho visto che l'istinto primordiale dell'uomo è il bene.

domenica 14 aprile 2013

14 aprile. Bivacco


Ritorno dal fine settimana con i ragazzi della parrocchia. Mi concedo una serata tranquilla.

13 aprile


La notizia della morte improvvisa del padre di A., alunno di III liceo scientifico, irrompe all'improvviso nella mia giornata. Sono alla guida per ore e ore e ho tempo di pensarci a lungo.
Non è un genitore tra i tanti, ma un volto molto ben definito, nitido, una persona con cui ho parlato tante volte, sempre di buon umore, positivo, uomo semplice ma con una sorta di aurea attorno a sé.
Mi arriva un invito chiaro ad essere presente, a farmi vivo. In una giornata impossibile per gli impegni, incontrare A. diventa la priorità. Ci arrivo dopo diverse ore, ma poi ho modo di parlare con lui e con sua mamma. L'essenziale è essere vicino, portare questa situazione con loro. 

venerdì 12 aprile 2013

12 aprile


La settimana è stata intensa. La prossima lo sarà altrettanto. Il fine settimana idem.
Mi sarebbe piaciuto avere un po' più di calma, qualche lentezza in più.
Ma gli incontri avuti faccia a faccia con tante persone valgono questa fatica.

giovedì 11 aprile 2013

11 aprile. Noi siamo infinito


Lo sto guardando con due classi, dopo che un alunno me lo ha consigliato.
Mi piace molto "Noi siamo infinito", mi sono affezionato ai personaggi. Seguo la storia, gli eventi, i flashback e ci ritrovo qualcosa di me.

mercoledì 10 aprile 2013

10 aprile. Django


Mi sembra una cosa straordinaria che sia ancora possibile oggi girare film "epici" come questo. Con personaggi così intensi, eccentrici, geniali. Godere di un capolavoro appena uscito al cinema è una bellissima soddisfazione

lunedì 8 aprile 2013

8 aprile. Disarmante sincerità


Questo pomeriggio, dopo diversi mesi, ho avuto un incontro con G. un ragazzo che per diversi anni ho visto tutti i giorni qui a scuola. Abbiamo parlato a lungo ed è stato molto piacevole ed arricchente.
Uno di quei colloqui che lasciano una sorta di "scia", un alone. A distanza di ore c'è una cosa che mi colpisce più che mai: la disarmante sincerità di G. 

domenica 7 aprile 2013

7 aprile. Il candidato


Mi capita abbastanza spesso che un episodio di Lost, magari il titolo di una puntata, condensi un particolare momento della mia vita. Del resto Lost, dopo la Bibbia (!), rappresenta l'opera "sistemica" più appassionante che abbia mai incontrato nella mi vita.
Non è quindi un caso che in questi giorni, curiosamente, mi sia tornato in mente l'episodio 14 della sesta serie: il Candidato.
A chi toccherà prendere il posto di Jacob, chi continuerà a custodire l'isola?

sabato 6 aprile 2013

6 aprile


Finalmente oggi un po' di tempo per recuperare un minimo di sonno, stare un po' seduto, fare qualche commissione, portarmi avanti in alcuni lavori. E' finita questa lunga settimana.
Fruttuosa, anzi molto, ma tutta di corsa. Senza il tempo di fermarmi un attimo a godere almeno di una nuvola. Ma oggi si può.

venerdì 5 aprile 2013

5 aprile


Una settimana davvero piena. Ma una soluzione per recuperare un po' di sonno si può sempre trovare.

giovedì 4 aprile 2013

4 aprile


Per caso oggi ho trovato nella libreria dell'aeroporto questo libro, di cui avevo sentito parlare appena uscito, ma che non ero riuscito a procurarmi.
Aspettavo un libro così: una descrizione precisa, interessante, mai moralistica ma molto realistica, sul mondo della droga. Da quando vivo a contatto con ragazzi che sono sempre molto attratti da questo mondo, cercavo un modo per diventare competente sulla materia e mi sembra di averlo trovato.

mercoledì 3 aprile 2013

3 aprile


Mi piacciono queste prime lunghe serate di luce, ma la fatica di passare all'ora legale, in questa prima settimana, c'è proprio tutta.

martedì 2 aprile 2013

lunedì 1 aprile 2013

1 aprile. Semplificare


Oggi, come faccio periodicamente, ho messo ordine tra le mie cose. Anche questa volta ho preso atto che tante cose che conservavo da anni erano ormai inutili. Il tempo che passa mi fa vedere in modo diverso molte cose del passato, mi aiuta a relativizzare eventi che prima sembravano più importanti. Non è un semplice alleggerimento delle mie cose, ma prima di tutto una semplificazione, un esercizio di libertà.