lunedì 26 marzo 2012

I giorni si allungano


Faccio sempre un po' di fatica ad abituarmi all'ora legale, ma questa fatica è completamente compensata dal piacere di vedere improvvisamente allungarsi le giornate.
Oggi ho provato un autentico benessere, complice una dolcissima giornata dai toni sfumati.
Non so esprimere la leggerezza che si affaccia in questi lunghi pomeriggi, è un misto di emozioni, evocazioni di attimi intensi della mia vita. Non è semplicemente il passato che fa capolino, piuttosto l'eterno presente.



(disegno di Gio Mondelli)

domenica 25 marzo 2012

Sostiene Pereira


"Sostiene Pereira" fa parte dell'essenzialissima biblioteca dei miei libri sempre in lettura. Un libro che ho letto un numero imprecisato di volte, e che fa parte di me, ormai. Quando mi trovo in una fase nuova della vita, quando devo fare scelte importanti e difficili, e in molte altre occasioni, ricomincio a leggerlo. E ogni volta la vicenda di Pereira mi coinvolge sino ad un punto di identificazione totale. Alla fine sono io, Pereira, a prendere la decisione finale, a scegliere - a caro prezzo, l'unico prezzo che vale - la libertà.
Beati gli uomini come Antonio Tabucchi, che attraverso i loro personaggi rimangono eternamente tra noi, sono noi.


venerdì 23 marzo 2012

Un sogno molto singolare


E' il sogno con il quale mi sono svegliato questa mattina.
Mi trovavo nella casa dove sono nato, a causa della morte di una persona. Nel sogno non aveva una identità, così come non l'avevano le persone che stavano con me: si trattava però di una donna. Nel sogno non c'era tristezza o dolore.
La salma si trovava nell'ex studio di mio padre (si entrava infatti dall'ingresso e non, come ora, dall'andito).
A un certo punto decido di andare a vedere la salma, prima degli altri. Mentre mi affaccio alla stanza, il corpo gira su se stesso e cade per terra con un botto. Faccio una velocissima riflessione: i morti non si muovono, quindi questa persona che noi crediamo morta, è ancora viva - e proprio in quel frangente la sento emettere dei suoni. Immediatamente mi metto a gridare con tutte le mie forze per richiamare l'attenzione degli altri presenti in casa. Cerco di urlare con tutte le mie forze, ma non riesco ad emettere neanche un filo di voce. Intanto però la donna si risveglia: l'ultima immagine del sogno è lei, in buona salute, attorno alle anonime persone che erano con me.

Un sogno simile: agosto 2011

giovedì 22 marzo 2012

Un libro molto onesto

Qualche giorno fa in un autogrill ho trovato un libro con titolo accattivante.


In tempi come questi, guadagnare un'ora ogni giorno sarebbe davvero grasso che cola.
Ho iniziato a sfogliare il libro, per capire se si trattasse di un testo serio, o uno dei tanti finti manuali in circolazione.
La lettura era soddisfacente, e il libro mi appariva decisamente essenziale per la fase che sto vivendo.
Ad un certo punto sono stato rapito da una pagina: un vero estratto di sapienza.


Il libro era talmente convincente che - felicemente - ho deciso di non comprarlo per iniziare subito a mettere in pratica i suoi preziosi suggerimenti.

lunedì 12 marzo 2012

Bivacco a Belpiano


Fine settimana coi ragazzi nell'entroterra di Chiavari.
Sono tornato a casa molto contento, mi e' sembrato di aver ritrovato quella sintonia con i miei giovani amici che nell'ultimo anno avevo paura di aver perso.
I numeri grandi, l'organizzazione da seguire, troppi animatori da coordinare... tutti fattori che mi avevano fatto perdere l'immediatezza ritrovata invece a Belpiano.

Ogni viaggio una vita


Mercoledi e giovedi ho fatto un rapidissimo viaggio a Bath, cittadina inglese dove a fine giugno passero' due settimane con i ragazzi della scuola. Complice una bellissima giornata di sole, Bath mi ha incantato con le sue atmosfere un po' magiche.
In questi anni ho fatto tanti viaggi e conosciuto molte citta'. Spesso ho avuto la fortuna di fermarmi per quel tempo necessario ad entrare  in sintonia con ognuna.  Cosi' ormai sono tante "la mia citta'", la "mia casa".
Ogni viaggio e' una vita nuova, una porta spalancata su dimensioni prima appena sfiorate o ignote. Ogni volta. Tanto che non e' piu' semplicemente il viaggio la metafora della mia vita, ma ogni viaggio e' una vita.