lunedì 4 marzo 2013

4 marzo. Il grillino che c'è in me


Come premessa devo dire che trovo orribile il termine "grillino": lo uso qui giusto per capirci.
In questi giorni ho trovato una particolare (strana?) consonanza tra le modalità che il Movimento 5 stelle sta portando avanti in rapporto alla politica tradizionale, e alcune mie scelte di rottura fatte esattamente sette anni fa. Allora si trattava di uscire fuori da un sistema a mio avviso "malato", "storto", nel modo più coerente possibile, assumendomi completamente le responsabilità di quanto facevo. Oggi vedo lo stesso tentativo, in una scala e in proporzioni molto diverse, e non posso che guardarlo con una estrema simpatia.
Non so se riuscirà, se queste persone saranno capaci, coerenti, se siano all'altezza del compito. Forse mi deluderanno, forse sarà l'ennesimo tentativo a vuoto. Però in questo momento, ad oggi, spero fortemente che qualcosa cambi davvero, malgrado Grillo e i grillini.

(P.S.
naturalmente l'implicita citazione di "Change" non è per niente casuale).

Paul Watzlawick, John H. Weakland, Richard Fisch del "Mental Research Institute" di Palo Alto. - CHANGE. Sulla formazione e la soluzione dei problemi - 1974

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