venerdì 23 marzo 2012

Un sogno molto singolare


E' il sogno con il quale mi sono svegliato questa mattina.
Mi trovavo nella casa dove sono nato, a causa della morte di una persona. Nel sogno non aveva una identità, così come non l'avevano le persone che stavano con me: si trattava però di una donna. Nel sogno non c'era tristezza o dolore.
La salma si trovava nell'ex studio di mio padre (si entrava infatti dall'ingresso e non, come ora, dall'andito).
A un certo punto decido di andare a vedere la salma, prima degli altri. Mentre mi affaccio alla stanza, il corpo gira su se stesso e cade per terra con un botto. Faccio una velocissima riflessione: i morti non si muovono, quindi questa persona che noi crediamo morta, è ancora viva - e proprio in quel frangente la sento emettere dei suoni. Immediatamente mi metto a gridare con tutte le mie forze per richiamare l'attenzione degli altri presenti in casa. Cerco di urlare con tutte le mie forze, ma non riesco ad emettere neanche un filo di voce. Intanto però la donna si risveglia: l'ultima immagine del sogno è lei, in buona salute, attorno alle anonime persone che erano con me.

Un sogno simile: agosto 2011

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