venerdì 6 settembre 2013

6 settembre


La serata andrà avanti ancora fino a notte fonda, sono solo le undici, e lo spettacolo di tango sotto la mia finestra nella terrazza mare non finirà prima delle due.
La musica è piacevole e in qualche modo rilassante, al termine di un'altra giornata piena come certe settimane già di per sé piene, o certi mesi che sembrano più lunghi degli altri.
Tutto incalza, tutto è importante, le persone prima di tutto.
Oggi ci sono stati gli scrutini post-debito dello scientifico, con tre caduti e il solito rito che tocca a me: telefonare, spiegare, incoraggiare, consolare. Alla fine è sempre un po' strano che mi ringrazino per quella telefonata che ha portato una brutta notizia. Oggi poi ero assolutamente più che mai del partito contro le bocciature, clamorosamente sconfitto tre volte, come quando il governo va sotto in quegli emendamenti incomprensibili di leggi illeggibili. E' la legge dei numeri.
E poi altri incontri, telefonate, scambi sulla chat. Ma anche sentirmi veramente sfinito, mentre c'è bisogno di avere tante energie e calma e tranquillità.
Emerge in qualche momento - pochi per fortuna - la tentazione di dare la colpa a qualcuno, come alle rovinose vacanze. E invece dipende tutto e solo da me. Tutto e solo da me.
Una serata di tango ci salverà.

Nessun commento:

Posta un commento