venerdì 27 aprile 2012

Una festa meravigliosa


A metà giornata questo post doveva intitolarsi "27 aprile" e raccontare di una radiosa giornata di aprile vissuta in assoluta normalità.
Nel corso del pomeriggio l'assoluta normalità veniva meno: la notizia era trapelata e avevo goduto degli auguri e dell'amicizia di tante persone. 
Stasera il post ha cambiato titolo, perché sono stato protagonista della festa a sorpresa più bella che si potesse immaginare.
Come ogni venerdì oggi c'era gruppo, ed era evidente che con quei ragazzi avremo festeggiato il mio compleanno. Nel pomeriggio mi ero premurato di comprare da bere e di metterlo in fresco e di procurare del gelato.
Da alcuni segnali avevo subodorato che qualcosa bolliva in pentola. 
Quando alle 19.45 sono andato alla CDG sapevo che avrei trovato una sorpresa, e cercavo di capire come ci si deve comportare quando si sa che ci sarà una festa a sorpresa e non si vuole far capire agli altri che lo si è scoperto.
Non c'è stato bisogno di starci troppo a pensare. Quando sono entrato nell'atrio della CDG ho visto soltanto la tavola imbandita. Poi nell'oscurità ho visto qualche persona conosciuta. Poi ho aperto una porta e ho visto altri ragazzi, poi in un effetto strabiliante, decine di persone, in qualche modo "tutte" le persone a cui sono legato. Chi ha organizzato la festa, infatti, è riuscito a mettere insieme tutti i miei amici, dalle provenienze più diverse: scuola, parrocchia, gruppi i più vari... persone che non vedevo da mesi. L'effetto è stato bellissimo. Per la prima volta ho visto alla CDG proprio tutti, senza più i confini di età, provenienza, situazione... con cui devo spesso convivere. E dopo continuavano ad arrivare altri amici, di sorpresa in sorpresa.
In quel gruppo così vario c'erano proprio tutti: anche i tanti che non c'erano fisicamente erano presenti in qualche modo misterioso, perché quel gruppo aveva un inizio ma non una fine.
Ho sperimentato in un modo diverso cosa vuol dire essere amati, e cosa significa essere il nodo di una grande rete. Ognuno di noi è un nodo di infiniti rapporti, ed è amato da tante persone, ma a volte non lo sa.
Questo è il racconto di una radiosa giornata di aprile indimenticabile.


Nessun commento:

Posta un commento