venerdì 29 aprile 2011

Amico Tempo



Alcuni eventi minimi e incontri di oggi mi hanno dato - un po' d'improvviso - il senso del tempo che passa. Non una sensazione fastidiosa o nostalgica: piuttosto quella della crescita.
Sono nel mio quinto anno a Nervi: i primi ragazzi incontrati nel settembre 2006 si preparano all'esame di maturità. Oggi ho rivisto Patty dopo alcuni mesi: verrà con me a Londra a fine giugno come accompagnatrice, era in II liceo quando ci siamo conosciuti. Mentre rientravo a casa, come capita spesso di venerdì in questa stagione, davanti al cancello mi sono fermato a chiacchierare con qualcuno dei nostri; dopo poco sono arrivati Umberto e Giovanni, anche loro fanno parte dei "primi", anche se ora frequentano altre scuole. Non c'è più solo un "presente-quotidiano", in comune, inizia ad esserci anche un nostro passato, con le sue storie da raccontare. Mi faceva un bell'effetto, mentre percepivo ancora una volta che la ricchezza della mia vita sta nelle relazioni, una ricchezza davvero sovrabbondante.
E questa volta anche il tempo che passa mi è sembrato un amico in più.

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