sabato 30 aprile 2011

Il retrobottega



Quasi tutti i giorni, da quando Carlo non c'è più, pochi minuti prima delle otto di sera passo un po' di tempo nel retrobottega di uno dei panifici più centrali di Nervi. Salvatore, il proprietario, ogni sera ci regala quanto gli è avanzato dalla giornata di lavoro. Tuttavia non si tratta semplicemente di un'operazione di carico-scarico quotidiana, ma ogni volta faccio per qualche minuto l'esperienza del retrobottega. Salvatore, uomo del sud, è un uomo saggio, un filosofo contemporaneo: curioso di tutto, ha una sua cultura enciclopedica, e dedica molto del suo tempo libero ad informarsi e a scoprire cosa c'è dietro l'apparenza delle cose. Quasi ogni sera ho l'opportunità di ascoltarlo e interloquire con lui, che è anzitutto una persona molto buona e cordiale. Una specie di colloquio sui massimi sistemi pressoché quotidiano. Poi ci sono le commesse e le altre persone che gravitano attorno al panificio. Entrare dalla porta di servizio permette di entrare a far parte, almeno per un po', di questa famiglia molto allegra e serena. Credo che se un posto di lavoro sia così piacevole e privo di tensioni, il merito principale sia di Salvatore, della sua capacità di gestire le relazioni, e anche - credo - di scegliere le persone giuste.
Che piova o tiri vento o ci sia il calore di una bella giornata, passare dal retrobottega è sempre un piacere.

Nessun commento:

Posta un commento