domenica 14 aprile 2013

13 aprile


La notizia della morte improvvisa del padre di A., alunno di III liceo scientifico, irrompe all'improvviso nella mia giornata. Sono alla guida per ore e ore e ho tempo di pensarci a lungo.
Non è un genitore tra i tanti, ma un volto molto ben definito, nitido, una persona con cui ho parlato tante volte, sempre di buon umore, positivo, uomo semplice ma con una sorta di aurea attorno a sé.
Mi arriva un invito chiaro ad essere presente, a farmi vivo. In una giornata impossibile per gli impegni, incontrare A. diventa la priorità. Ci arrivo dopo diverse ore, ma poi ho modo di parlare con lui e con sua mamma. L'essenziale è essere vicino, portare questa situazione con loro. 

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